BOLOGNA C’era anche il boss Nicolino Grande Aracri, che ha fatto dichiarazioni spontanee in videoconferenza dal carcere di Opera, tra le prime posizioni discusse nell’udienza davanti al tribunale del Riesame di Bologna per gli arrestati nell’inchiesta “Aemilia” della Dda contro la ‘ndrangheta al Nord. L’udienza ha riguardato 13 persone. Oltre a Grande Aracri, anche Giuseppe Iaquinta, il padre del calciatore Vincenzo, anche lui tra gli arrestati per associazione a delinquere di tipo mafioso. Sono in programma altre udienze, per venerdì e per la prossima settimana. L’accusa è stata sostenuta in aula dai pm Marco Mescolini e Beatrice Ronchi.
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