CATANZARO «L’annuncio da parte della giunta regionale di un’accelerazione negli affidamenti per la realizzazione dei nuovi ospedali, previsti in diverse realtà territoriali della Calabria, è un fatto importante e necessario anche per superare i ritardi accumulati». È quanto si afferma in un comunicato della segreteria regionale della Cgil calabrese. «L’annunciata volontà del presidente, nel suo programma presentato al Consiglio regionale, di contrastare i fenomeni di corruzione e di illegalità e di contrasto alla ‘ndrangheta – prosegue la nota – trova un banco di prova fondamentale negli affidamenti e nelle modalità di appalti di questi lavori. Ciò che è successo in Emilia, a Milano e a Venezia, e in tante altre parti, richiede uno sforzo di controllo e di verifica e di contrasto preventivo nelle modalità di affidamento degli appalti. La fase preliminare di programmazione e la fase esecutiva devono essere rigidamente controllate dalle autorità pubbliche affinché si evitino corruzione e presenza di imprese ‘ndranghetiste anche nelle forniture».
«Per la nuova giunta regionale questi appalti – si sostiene ancora nella nota della segreteria regionale della Cgil – rappresentano un vero banco di prova della volontà di cambiamento. È necessario pertanto che il dott. Cantone, presidente dell’Autorità anticorruzione, venga in Calabria a controllare ciò che si sta facendo e dall’altro lato la giunta regionale apra una “contrattazione d’anticipo” insieme agli apparati dello Stato, nelle modalità di appalto e subappalto, sicurezza del lavoro, legalità e verifica sulla affidabilità legale delle imprese chiamate a concorrere alle opere, nell’utilizzo delle forze lavoro e del lavoro in mobilità. La sfida su questo terreno è fondamentale per dare credibilità alla battaglia per il contrasto alla ‘ndrangheta e alla corruzione. Le stesse modalità – conclude la nota – dovranno essere assicurate alla fase esecutiva e realizzativa dei lavori. Dalla Calabria può e deve venire al Paese un segnale di profonda svolta. Per quanto ci riguarda ci batteremo per questi obiettivi e faremo la nostra parte».
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