VIBO VALENTIA Blitz degli uomini della Guardia di finanza di Vibo negli uffici dell’Aterp. Proprio in queste ore, su disposizione della Procura guidata da Mario Spagnuolo, le fiamme gialle stanno acquisendo atti e documenti che riguardano sia la recente infornata di contratti, deliberata proprio mentre la giunta regionale stava procedendo a dichiarare la decadenza dei commissari provinciali delle Aterp, sia il controverso acquisto della sede da parte dell’ente che si occupa dell’edilizia residenziale pubblica e che, fino a pochi giorni fa, era guidato da Tonino Daffinà. Come rivelato dal Corriere della Calabria, l’edificio è stato acquistato per 2,8 milioni di euro nel momento in cui, però, era già chiaro che a breve si sarebbero concretizzati gli effetti della legge 24/2013, che ha disposto l’accorpamento delle Aterp provinciali in un’unica azienda regionale. Non è un dettaglio che i soldi usati sia per comprare la sede che per finanziare anche l’ultima infornata di contratti derivino dal fondo ex Gescal (Gestione case per i lavoratori), che doveva servire a tutt’altro.
s.pel.
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