CATANZARO Il governatore recupera Paolo Praticò, l’ex direttore generale del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria, e lo nomina consulente della presidenza della giunta regionale. La decisione è stata adottata dall’esecutivo lo scorso 11 febbraio, con il voto unanime di Oliverio e degli assessori Ciconte, Guccione e De Gaetano. Una scelta che dovrebbe consentire di far riprendere al dirigente (a cui è destinato un compenso annuo di 24mila euro) un percorso interrotto prematuramente nel corso della passata amministrazione, quando il dirigente generale del dipartimento Programmazione nazionale e comunitaria fu defenestrato quale Autorità di gestione del Por-Fesr Calabria 2007-2013 dall’allora assessore regionale Giacomo Mancini.
Praticò pagò lo scotto di lesa maestà per aver addebitato all’inquilino di via Molè alcuni errori grossolani commessi dalla giunta Scopelliti-Stasi. Mancini infatti decise di sostituire Praticò alla guida della struttura che gestisce i fondi strutturali dopo che lo stesso aveva osato, in una relazione alla giunta sulla gestione delle risorse Fesr, stigmatizzare l’operato del suo assessore che lo avrebbe rallentato nella sua attività a causa di una “forzatura” imposta dall’alto. In quell’occasione ci fu un botta e risposta tra i due che terminò con il redde rationem: la sostituzione di Praticò e un rientro come autorità di gestione di Paola Rizzo, dirigente più gradita all’ex assessore. Con molta probabilità, ora il professionista chiamato da Oliverio al capezzale del moribondo Por Calabria 2007-2013 – i cui fondi rischiano di riprendere la strada di Bruxelles – dovrà supportare la giunta per stendere un piano di salvataggio proprio di quelle risorse: si parla di circa un miliardo di euro. Una missione, se non impossibile, decisamente non facile.
r.d.s.
x
x