LAMEZIA TERME «Dopo anni e anni di battaglie, a gennaio siamo riusciti, finalmente a ottenere la contrattualizzazione dei 5mila lavoratori precari lsu-lpu della Calabria, ma per loro l’incubo dell’incertezza sembra non debba finire mai». Così la federazione regionale dell’Unione sindacale di base, che si è soffermata sulla situazione dei precari in regione.
«Non bastasse – affermano – la mancata erogazione a oggi di ben tre mensilità dello scorso anno. La situazione, dopo la tanto sospirata firma dei contratti, è addirittura peggiorata, dal momento che i lavoratori non hanno ancora ricevuto lo stipendio di gennaio, né si sa quando e se verranno pagati. L’illusoria soddisfazione, quindi, di aver chiuso con la precarietà, si è scontrata con la realtà di dover continuare, invece, a fare i conti con i problemi quotidiani legati al semplice mantenimento delle famiglie».
«Noi della Usb – proseguono – riteniamo tutto ciò assolutamente inaccettabile, per questo motivo abbiamo deciso di dichiarare lo stato di agitazione dei lavoratori ex lsu-lpu contrattualizzati e di chiedere un incontro urgente all’assessore al lavoro Guccione, per fare il punto della situazione e chiedere chiarimenti circa i mancati pagamenti. Il sindacato, sempre al fianco di tutti lavoratori e in prima linea nelle battaglie degli lsu-lpu, sta denunciando anche a livello nazionale la manovra del governo che con la scusa degli esuberi dei 20mila lavoratori delle province, sta azzerando le possibilità di stabilizzazione per i lavoratori precari lsu-lpu-asu. Anche in questo caso il nostro sindacato ha chiesto un incontro con il sottosegretario Bellanova, per poter garantire i diritti di tutti i lavoratori».
«Per tutto ciò – concludono – Usb è pronta a una nuova mobilitazione se il pagamento delle spettanze dovute, sia da parte del ministero del Lavoro, sia da parte della regione Calabria, non avverrà in tempi brevi».
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