CATANZARO «Apprendiamo con rammarico la terribile notizia del suicidio dell’imprenditore lametino, ennesima vittima di questa devastante crisi che, ad oggi, non è più possibile definire solo “economica”, giacché le difficoltà che porta con sè non riguardano soltanto i patrimoni ma gli stessi imprenditori, persone che hanno speso una vita per realizzare i loro sogni, il loro futuro e quello dei loro figli». Lo afferma in una nota il presidente di Confindustria Catanzaro, Daniele Rossi. «Non vogliamo entrare nel merito della vicenda, ma, nello stesso tempo, non possiamo – aggiunge – far finta di nulla, non possiamo scuotere le spalle ed andare avanti assistendo passivamente a queste vicende umane. Quando un imprenditore decide di togliersi la vita, lo fa perché si sente solo, abbandonato alla sua disperazione, senza una via d’uscita. Il pensiero di non farcela e la paura di dover vedere fallire il progetto di una vita, crescono fino a diventare un tarlo inesorabile. A questo punto, è necessaria una concreta presa di coscienza a tutti i livelli per evitare il ripetersi di tali drammi. Per quanto ci riguarda, come Confindustria Catanzaro, nell’esprimere – conclude Rossi – il più profondo cordoglio alla famiglia siamo disponibili ad ogni più opportuna azione di sistema, come del resto stiamo già facendo e già rappresentato al Prefetto di Catanzaro, per far sì che tutte le istituzioni interessate svolgano, ognuna nel proprio ruolo, un’azione efficace».
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