VIBO VALENTIA Si è di recente conclusa l’operazione di polizia marittima, eseguita lungo i 36 comuni costieri del compartimento marittimo di Vibo Marina, che abbraccia quattro province (Potenza, Cosenza, Catanzaro, Vibo Valentia). Nelle attività di controllo, iniziate nel mese di novembre 2014 e terminate alcuni giorni fa, è stato impiegato un cospicuo numero di militari del Nucleo opeartivo difesa del mare della Guardia costiera di Vibo Valentia, Maratea, Praia a mare, Diamante, Cetraro, Paola, Amantea, Lamezia Terme, Pizzo, Tropea e Nicotera, sotto il coordinamento del capo del compartimento marittimo, Antonio Lo Giudice. Sono state eseguite più di quattrocento verifiche in ambito demaniale marittimo, con mirati accertamenti amministrativi e di polizia giudiziaria sulle concessioni demaniali presenti sui 220 km di costa tirrenica calabro/lucana, da Nicotera a Maratea.
Grazie ai controlli è stato possibile accertare che 45 strutture balneari, autorizzate per il mantenimento delle opere in concessione solo per il periodo estivo, risultavano non essere state rimosse a fine stagione. Da qui le denunce a carico dei soggetti, titolari delle concessioni, alle Procure della Repubblica di Lagonegro, Paola, Lamezia Terme e Vibo Valentia. Gli accertamenti hanno portato al sequestro di 38 strutture balneari (due a Nicotera , quattro a Tropea , uno a Gizzeria, uno a Nocera, uno ad Amantea, due a Diamante, sette a Santa Maria del cedro, otto a Scalea e dodici a San Nicola Arcella)
Molte amministrazioni comunali, che a seguito di tale attività hanno potuto verificare che numerosi concessionari non avevano effettuato i pagamenti dei canoni previsti, hanno avviato, in alcuni casi, il procedimento di decadenza del titolo concessorio secondo quanto previsto dalla legge.
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