LAMEZIA TERME L’aeroporto di Lamezia intitolato all’agente ucciso nel 2005 in Iraq Nicola Calipari. È quanto auspica la consigliera comunale di Lamezia Teresa Benincasa, che ha rivolto l’invito al sindaco Gianni Speranza tramite una missiva. La proposta, avanzata in sede di Consiglio, era stata peraltro già approvata.
«Le scrivo – dice Benincasa – perché voglio lasciare traccia di un sollecito che ho più volte espresso a voce.
A dieci anni da quel tragico 4 marzo in cui Nicola Calipari è stato ucciso a Baghdad 2005, la nostra memoria civile va sostenuta. Come lei spero ricorda, su mia iniziativa, il consiglio comunale ha approvò all’unanimità la mia proposta per titolare a Nicola Calipari l’attuale Via Aeroporto. Fu per me un atto motivato da una fede profonda nel valore della vita di Calipari, vittima di vicende internazionali complesse che meritano ancora di più l’impegno consapevole delle istituzioni a reclamare attenzione per quei diritti di verità e giustizia che purtroppo sono ancora negati nei confronti di Calipari e della sua famiglia».
«In ragione di queste motivazioni, alla luce degli eventi internazionali di cui è stato vittima Nicola Calipari, dirigente del Sismi, le chiedo – scrive la consigliera a Speranza – di voler interessarsi delle procedure amministrative al fine di riuscire a inaugurare la nuova titolazione nel giorno della sua caduta sotto i colpi del mitragliere americano».
«Nicola Calipari non possiamo non assicurarlo alla memoria collettiva. Il suo nome, sulla via in cui sorge l’Aeroporto internazionale di Lamezia Terme, ha una pregnanza particolare poiché è un invito ai milioni di persone semplici e ai di capi di governo e di stato che vengono in Calabria attraverso l’Aeroporto a pensare e ricordare. Il nome di Nicola Calipari, reclama il dovere ancora inatteso a passare dalla conoscenza dei fatti che hanno segnato – conclude – il nostro Paese».
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