SAN FERDINANDO Si è conclusa la tre giorni di dibattito e confronto promossa da studenti universitari provenienti da tutte le province calabresi su impulso dell’associazione Atena Mediterranea e della Run Calabria. Si è discusso di giustizia e legalità, ambiente, turismo e beni culturali e diritto all’informazione con associazioni di categoria e tanti giovani professionisti. «L’iniziativa – si legge in una nota – è stata promossa per rilanciare il tema della partecipazione attiva nei processi di cambiamento del nostro paese e di conseguenza dell’intera regione».
Da qui le due proposte (tra i firmatari anche il segretario generale dei Giovani democratici Mario Valente) lanciate dalla piattaforma #AltapartecipazioneCalabria e presentate da Antonino Castorina, consigliere comunale di Reggio Calabria, tra gli organizzatori dell’evento. «Avviamo il forum regionale dei Giovani – ha affermato Castorina – un tavolo di discussione permanente per le nuove generazioni, a prescindere dal colore politico di appartenenza, già esistente a livello nazionale. Sarebbe un grande passo in avanti rispetto alla centralità che può avere l’associazionismo e in generale i vari fermenti giovanili presenti in Calabria. Istituiamo anche in Calabria – ha aggiunto – il Garante dei diritti dei detenuti, è un fatto di civiltà e sarebbe un segnale importante di attenzione su un tema spesso sottaciuto».
Il consigliere regionale Seby Romeo e l’assessore regionale Nino De Gaetano hanno confermato il loro sostegno alle idee presentate da #Altapartecipazione, annunciando che si faranno carico di portare al presidente della Regione le proposte in questione.
A concludere i lavori la parlamentare Enza Bruno Bossio, componente della commissione Antimafia. La deputata ha evidenziato «l’importante opportunità che può assumere in Calabria “Garanzia Giovani” nella nostra regione e a cui ha lavorato a fondo il presidente Mario Oliverio con l’assessore al ramo Carlo Guccione. Quanto fatto consentirà, nel giro di un mese e mezzo, a tantissimi giovani, tra i 15 ed i 29 anni , di partecipare alle iniziative previste da “Garanzia giovani”. L’Università potrebbe fare da tramite e lavorare in sinergia dentro questa piattaforma a pieno titolo».
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