COSENZA E’ stato convalidato l’arresto di Francesco De Cicco, 23 anni, accusato di tentato duplice omicidio nei confronti di Vasile Julian Florea, romeno di 23 anni e Renato Salvatore Madia, 49 anni. Il giovane, interrogato per tutta la notte dagli agenti del squadra mobile di Cosenza, diretti dal vicequestore Giuseppe Zanfini, è ritenuto responsabile della sparatoria avvenuta sabato sera nel Cosentino. Le indagini sono coordinate dal procuratore capo Dario Granieri e dal pm di turno Giuseppe Visconti.
All’origine ci sarebbe una lite degenerata tra tre amici. Il romeno è ancora ricoverato in gravi condizioni nell’ospedale di Cosenza e ha riportato ferite da arma da fuoco alla testa. Il 49enne, invece, ha riportato ferite lievi e nella immediatezza dei fatti è stato portato in questura e sentito dagli agenti.
Secondo una prima ricostruzione fatta dagli inquirenti i tre – tutti incensurati – erano insieme sulla stessa auto, una Hyundai Atos, e percorrevano la statale 107. Giunti tra i comuni di Spezzano Sila e Celico si sono fermati e tra i tre è scoppiata una lite al culmine della quale sono partiti i colpi di pistola. L’auto con la quale i due feriti sono giunti nell’ospedale di Cosenza presenta numerosi fori di pistola ed evidenti macchie di sangue. Sono stati gli stessi feriti a indicare la presenza di un terzo uomo in loro compagnia, che già nella tarda serata di sabato è stato individuato dalla polizia. Infatti, gli agenti della squadra mobile dopo aver interrogato per diverse ore De Cicco, lo hanno tratto in arresto.
Ma il giovane ha fornito una versione dei fatti che non corrisponde con quella raccontata alla polizia dall’altra persona ferita. Al vaglio degli inquirenti una serie di elementi ancora da verificare per ricostruire la dinamica di quanto accaduto. Il capo della mobile Zanfini non esclude che il movente della sparatoria sia legato alla spartizione del territorio nel “mercato” dei furti.
Nel primo pomeriggio di oggi il pubblico ministero ha chiesto e ottenuto la convalida dell’arresto e ha contestualmente chiesto la misura cautelare in carcere per De Cicco. Ma su quest’ultima richiesta il gip si è riservato di decidere entro le 48 ore previste.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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