I due Cda di Finmeccanica e Hitachi si sono riuniti nell’unica fascia oraria in cui entrambe le borse erano chiuse: alle 6.30 di mattina, ora italiana. Ed entrambe hanno approvato l’accordo. Sono i giapponesi ad acquisire il polo ferroviario della partecipata statale Finmeccanica, cioè Ansaldo Breda (con i suoi stabilimenti di Pistoia, Napoli e Reggio Calabria, quello siciliano resterà nella “casa madre” per le manutenzioni) e Ansaldo Sts, il “gioiello” del segnalamento e della sicurezza ferroviaria. E proprio questo è il fulcro dell’acquisto, 773 milioni subito, un altro miliardo per il resto del 60% dell’azienda quotata in borsa. E Breda? “Solo” 36 milioni di euro. A vederla così, dato che dentro ci sono anche i patrimoni immobiliari, sembra una svendita. In realtà, Hitachi si accolla tutti i debiti pregressi (soo nel 2013 aveva perso oltre 300 milioni di euro), con le garanzie occupazionali (tradotto: no a licenziamenti collettivi), e l’obiettivo del rilancio.
Il debito netto di Finmeccanica scenderà di 600 milioni con una plusvalenza di 250 milioni.
La chiusura simultanea della vendita a Hitachi di AnsaldoBreda e del 40% di Ansaldo Sts – si legge in una nota di Finmeccanica – è prevista nel corso di quest’anno ed è soggetta alle specifiche condizioni, quali autorizzazioni regolamentari e antitrust. Finmeccanica ha selezionato al termine di una procedura competitiva Hitachi «quale migliore partner industriale per assicurare al proprio business dei trasporti un posizionamento di successo nel lungo termine – spiega la nota –. L’integrazione con Hitachi assicurerà il miglior futuro possibile ai business di Ansaldo Sts e di AnsaldoBreda nonché ai loro dipendenti». I business oggetto dell’acquisizione – sottolinea il comunicato – sono strategici per l’Italia e l’integrazione con Hitachi rappresenta un’opportunità unica per sviluppare il loro potenziale di crescita in nuovi mercati. Il prezzo di acquisto previsto dal contratto di compravendita delle azioni di Ansaldo Sts è pari a 9,65 euro per azione di Ansaldo Sts, per un corrispettivo complessivo pari a 773 milioni di euro.
Il prezzo di acquisto concordato è soggetto a possibili aggiustamenti in negativo prima del closing nel caso in cui Ansaldo Sts approvi la distribuzione di dividendi, acconti su dividendi, ovvero altre distribuzioni. Il corrispettivo totale netto da corrispondere a Finmeccanica in base all’accordo di acquisto dell’attuale business di AnsaldoBreda, comprensivo del patrimonio immobiliare, ammonta a 36 milioni di euro. Finmeccanica aggiornerà le Guidance di Gruppo per l’intero 2015 al completamento della transazione. A seguito delle acquisizioni, Hitachi lancerà un’offerta pubblica di acquisto obbligatoria sulle rimanenti azioni di Ansaldo Sts ai sensi ed in conformità alla legge italiana. Finmeccanica è stata assistita da UBS e Mediobanca quali consulenti finanziari e da Grimaldi studio legale quale consulente legale. Il Gruppo Hitachi è stato assistito da Citi quale consulente finanziario e da Gianni, Origoni, Grippo, Cappelli & Partners quale consulente legale.
«SALVI I POSTI DI LAVORO» I posti di lavoro in Ansaldo Breda e Ansaldo Sts saranno mantenuti. L’assicurazione è arrivata dal presidente e amministratore delegato di Hitachi Hiroaki Nakanishi, durante una conferenza stampa a Tokyo, in cui ha aggiunto che per Breda è possibile un ritorno alla redditività a breve. «La fusione delle eccellenze italiane e mondiali di Ansaldo Sts e AnsaldoBreda con l’esperienza e il notevole know-how di Hitachi Rail – afferma a sua volta il ceo della divisione ferroviaria di Hitachi Alistair Dormer – garantirà un solido futuro per tutte le attività del gruppo e nuove opportunità di sviluppo a partire dai mercati dove le tre aziende hanno operato nella loro pluridecennale esperienza. Siamo molto soddisfatti di questa operazione e siamo convinti che – aggiunge – l’unione delle nostre competenze ci consentirà di competere ai massimi livelli nel mercato globale del trasporto ferroviario, del segnalamento e delle soluzioni per la mobilità».
x
x