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Il “Tau” saluta Piera Degli Esposti

COSENZA Un’atmosfera mistica con un velo di sacralità quella che ha accompagnato il concerto/recital “Canti del bosco sacro” in cui Piera Degli Esposti, attrice tra le più amate sia in teatro che s…

Pubblicato il: 25/02/2015 – 9:51
Il “Tau” saluta Piera Degli Esposti

COSENZA Un’atmosfera mistica con un velo di sacralità quella che ha accompagnato il concerto/recital “Canti del bosco sacro” in cui Piera Degli Esposti, attrice tra le più amate sia in teatro che sul piccolo e grande schermo, si è esibita martedì sera al “Teatro auditorium unical” del campus cosentino. Accompagnata dal maestro Roberto Caravella che ha composto le musiche e ha suonato il santur, dal violoncellista Simonpietro Cussino e dal pianista Antonio Luciani, l’attrice ha celebrato –  in un recital che tenta di congiungere le unità temporali di passato, presente e futuro – alcuni scritti di Pasolini, Quasimodo, Ungaretti, Campana, Pascoli, Leopardi che al “divino” e alla “natura” hanno dedicato le proprie opere. È la musica stessa che unisce l’umano e il sacro in un’unica unità temporale, quella che l’autore Caravella considera il “Tempo opportuno”. “Canti del bosco sacro” è una produzione musicale suddivisa in due parti: il “Mythos” e il “Logos”, introdotti da un prologo affidato alla poesia di Pier Paolo Pasolini “Io sono una forza del passato”.

Le letture, che rispecchiano ciò che le musiche esprimono in note, si alternano in maniera ipnotica, mentre alle spalle dei musicisti e dell’attrice, proiezioni di quadri neo-classici ottocenteschi, sovrimpressioni di figure religiose o dipinti dai colori caravaggeschi, diventano compartecipi della suggestione contemplativa che pervade la sala. «Ci vuole una tensione interna molto forte – spiega l’attrice -, perché bisogna diventare un tutt’uno con la musica e questo non è molto semplice, perché la musica è complessa, la mia parola è chiara, però deve adeguarsi a quella complessità. È uno sforzo di tipo mistico, come se ci si sentisse in contatto con l’Universo musicale. Io sono in scena, con il mio controllo, ma con una tensione molto forte». La serata chiude i due giorni dedicati all’artista che recentemente è stata premiata alla carriera dall'”Associazione museo nazionale del cinema” con il premio “Maria Adriana Prolo”, e il premio speciale “Giuseppe Bertolucci”.

Nell’incontro/dialogo di lunedì 23, Piera Degli Esposti, in compagnia di Bruno Roberti, docente di cinema del Dams che ha curato l’evento, ha presentato il cd “Angelus ad Virginem”, in cui è voce recitante, e il libro “Anima Sylvae – simboli e suoni del bosco sacro” di Roberto Caravella, di cui ha curato l’introduzione. La serata è stata dedicata alla memoria di Luca Ronconi, attore e regista teatrale scomparso il 21 febbraio scorso.

Miriam Guinea

redazione@corrierecal.it

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