CATANZARO Il deputato M5s Paolo Parentela ha sollecitato con una nota il procuratore di Catanzaro rispetto all’esposto che lo stesso parlamentare ha presentato nel dicembre scorso riguardo la presenza in ufficio del subcommissario per il rientro sanitario Andrea Urbani. In un comunicato congiunto, Parentela e la deputata M5s Dalila Nesci precisano: «Quella segnalazione alla procura catanzarese riguarda una scarsa presenza di Urbani al suo posto di lavoro, stando ad articoli stampa, nonostante il mensile da 10mila euro pagato dalla Regione Calabria al commercialista voluto dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per il riassetto della rete assistenziale». «La magistratura accerti al più presto se vi sia stato assenteismo di Urbani, del quale abbiamo già chiesto la revoca dall’incarico di subcommissario, per manifesta incompatibilità». «La sanità calabrese – concludono Parentela e Nesci – sta vivendo la fase più difficile di sempre, a causa della mancata nomina del commissario preposto al rientro, per cui, come noto, abbiamo denunciato il governo alla procura di Roma. Ci aspettiamo, dunque, che la nomina arrivi già nel consiglio dei ministri di venerdì 27 febbraio».
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