CATANZARO Non accenna ad affievolirsi la polemica tra il sindaco Abramo e l’opposizione sugli opuscoli distribuiti dal Comune per descrivere i risultati ottenuti in tre anni di amministrazione. Alla denuncia di tre consiglieri, Vincenzo Capellupo (Pd), Antonio Giglio e Roberto Guerriero (Psi) secondo la quale i fondi per stampare le 35mila copie sarebbero stati presi dai 28.500 euro destinati al costituendo corpo volontario di Protezione Civile, il sindaco aveva risposto sostenendo l’infondatezza delle accuse. Secondo l’amministrazione, infatti, i soldi per stampare gli opuscoli sarebbero stati destinati chiaramente a questo scopo, e non “rubati” ai fondi per la Protezione Civile.
La risposta dei tre consiglieri non si è fatta attendere e riporta quanto trascritto dell’intervento del sindaco nell’aula del consiglio comunale, proprio nel giorno in cui veniva richiesto l’affidamento al suo Ufficio di gabinetto dei fondi per la protezione civile: «Non sono soldi che vanno al gabinetto del sindaco per fare altre cose, sono soldi per la protezione civile», si legge nella trascrizione.
Inoltre, continuano nella loro nota i consiglieri, nella relazione tecnica allegata alla delibera di assegnazione dei fondi e sottoscritta dal capo di gabinetto di Abramo, Antonio Viapiana, gli acquisti per la protezione civile ammontavano proprio a 28.500 euro, senza lasciare spazio ad altre spese.
Lapidaria, è quindi la conclusione della nota: «Questa è la verità, queste sono le carte. E chi si affanna ad arrampicarsi su improbabili specchi, farebbe bene a vergognarsi silenziosamente e a chiedere scusa».
Ale. Tar.
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