REGGIO CALABRIA «Sulla nomina del Commissario ad acta per la sanità, il ritardo è incredibile ed ingiustificato e suscita, nell’intera opinione pubblica calabrese, allarme e preoccupazione». È quanto afferma, in una dichiarazione, Flora Sculco, capogruppo in Consiglio regionale di Calabria in Rete. «Due milioni di cittadini calabresi – aggiunge – non possono più attendere i tempi della politica e nemmeno quelli delle beghe politiche romane, per ottenere normalità nella gestione del sistema sanitario regionale. Dopo le decisioni assunte martedì dalla Conferenza dei capigruppo, adesso è altrettanto urgente che sia il Consiglio regionale ad occuparsi della questione, formalizzando, con l’autorevolezza che gli deriva dall’essere la più alta espressione della democrazia calabrese, la richiesta al governo di procedere con urgenza alla nomina del commissario. La situazione per come si rappresenta agli occhi di chiunque e dinanzi alla palese violazione del diritto costituzionale alla salute, non consente a nessuno di restare ancora a lungo con le braccia conserte. Impone a tutti, invece – conclude Sculco – un impegno di alto livello politico ed istituzionale e l’assunzione di responsabilità che la Calabria si aspetta».
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