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A Catanzaro la protesta degli agricoltori

CATANZARO Palco coperto ed amplificazione da concerto, per urlare tutta la rabbia e le difficoltà che stanno affrontando. Questo lo scenario scelto dalla sezione calabrese della Confederazione ital…

Pubblicato il: 26/02/2015 – 12:23
A Catanzaro la protesta degli agricoltori

CATANZARO Palco coperto ed amplificazione da concerto, per urlare tutta la rabbia e le difficoltà che stanno affrontando. Questo lo scenario scelto dalla sezione calabrese della Confederazione italiana agricoltori per portare in piazza le proprie rimostranze dopo l’imposizione del governo nazionale dell’Imu agricola. «Un provvedimento iniquo che non tiene conto delle già grosse difficoltà del settore», lo definiscono in tanti sia sotto che sopra al palco allestito in piazza Prefettura, a Catanzaro, dove in circa un migliaio si sono radunati sfidando la pioggia (e anche la grandine) pur di non mancare ad un appuntamento ritenuto fondamentale per le sorti del comparto agricolo.
Dal palco, affollato di manifestanti – a cui si sono affiancati rappresentanti istituzionali come i consiglieri regionali di maggioranza Arturo Bova e Mauro D’Acri, il presidente dell’Upi Calabria nonché della Provincia di Catanzaro, Enzo Bruno, il presidente della Camera di commercio di Catanzaro, Paolo Abramo – hanno risuonato forte le parole di Alberto Statti, presidente di Confagricoltura Calabria, per il quale l’assenza dell’ultimo minuto del governatore Mario Oliverio è un pessimo segnale di disattenzione del governo regionale alla situazione in cui versa il comparto agricolo calabrese.
«L’importanza del settore agricolo in Calabria – ha sottolineato Statti nel suo intervento – è strategica. Il nostro è un comparto che, se gestito con la cura necessaria, può essere un volano per il rilancio dell’economia calabrese, per questo chiediamo ai governi nazionale e regionale una maggiore attenzione alle nostre difficoltà. Vogliamo essere una prospettiva per il futuro di questa regione, vogliamo dare risposte ai giovani che si avvicinano sempre di più alla realtà agricola e chiediamo di essere messi nelle condizioni di poter raggiungere questi obiettivi».
In piazza uomini e donne di ogni età, giunti nel capoluogo anche con trattori e mezzi di lavoro, quasi a sottolineare l’appartenenza orgogliosa al mondo produttivo che quotidianamente si confronta con aziende e privati, quello stesso mondo che da qui a pochi mesi sarà protagonista di un evento mondiale come l’Expo 2015, ma per il quale si continuano a denunciare problemi atavici che ne frenano lo sviluppo.
«La Regione Calabria – ha dichiarato Arturo Bova – è significativamente al fianco degli agricoltori. E lo dimostra il fatto che abbiamo attivato tutte le procedure necessarie nei confronti del governo centrale per intervenire sulla modifica del decreto sull’Imu agricola. Si tratta evidentemente di un decreto errato sotto il profilo tecnico, scritto senza tener conto di molte variabili significative. Ritengo però che la mobilitazione congiunta di agricoltori e della Regione, assieme a quanto sta avvenendo in altre regioni del sud Italia, porterà a breve a risolvere il problema e il governo centrale darà agli agricoltori le risposte che chiedono».

 

Alessandro Tarantino

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