Reggio digitale, Falcomatà a colloquio con l'ad di Microsoft

REGGIO CALABRIA Il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà ha incontrato l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta. «È stato un colloquio – ha detto il sindaco – che fa parte del giro di incontri che Microsoft sta facendo con le città, i Comuni più grandi, in particolare con le città metropolitane nell’ottica della digitalizzazione, dell’informatizzazione dei servizi. Il tutto per iniziare quelle pratiche, quelle buone pratiche amministrative che portano una città, nel concreto, a diventare smart. È un settore in cui c’è molto da lavorare. La linea di Microsoft è quella di dare un supporto agli enti locali. Il convegno con l’Università degli Studi Mediterranea, sul tema “L’innovazione secondo Microsoft” ci darà l’opportunità di usufruire delle intelligenze, mettere alla prova gli studenti di questa Università per cercare di creare un circuito che possa portare a creare qualcosa di autenticamente reggino con una tecnologia di livello internazionale come è quella della Microsoft».

«Con il sindaco Giuseppe Falcomatà abbiamo parlato di cosa vuol dire territorio e cosa vuol dire innovazione digitale. Sono emerse tantissime idee, per portare innovazione per far lavorare i giovani, per proporre nuovi servizi ai cittadini, immaginare come aiutare le piccole e medie imprese a trasformarsi». Lo ha detto l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Purassanta.

Dopo l’incontro con il sindaco, l’ad di Microsoft Italia ha partecipato al seminario dell’Università reggina. «Ci sono tante idee sul tavolo – ha aggiunto Purassanta – che nelle prossime settimane si trasformeranno in iniziative che faremo qui sul territorio. Microsoft ha intenzione di aiutare i progetti, quando sono quelli giusti. Mi sembra che qui ci siano le condizioni per farlo. Siamo qui, al fianco di chi vuole innovare». Purrasanta, rispondendo ad una domanda se è possibile fare di Reggio una “smart city”, ha evidenziato che «da quello che ho visto, c’è una specie di ordine delle cose che non mi ricordavo. Ho trovato una città pulita, organizzata, dove c’è un’energia nuova. Si tratta di elementi indispensabili e determinanti per il futuro. Direi che anche qui si può fare qualcosa di veramente innovativo e smart, ma bisogna avere la partecipazione di tutti. Non è mai soltanto un sindaco, soltanto un rettore, o un’iniziativa personale. Deve essere una comunità che decide di partecipare alla trasformazione di un territorio».