REGGIO CALABRIA Dimissioni irrevocabili: è questa la carta giocata dall’ormai ex presidente della Sogas, Carlo Alberto Porcino, per tirarsi fuori dal pantano dell’aeroporto dello Stretto. La società di gestione dello scalo che fino ad oggi ha amministrato, da tempo annaspa fra debiti e scoperture che l’hanno portata sull’orlo del fallimento. Una voragine poco o nulla colmata dal milione e mezzo di euro stanziato dalla Provincia, che della Sogas è socio di maggioranza. In realtà, nelle intenzioni del presidente Giuseppe Raffa, quelle somme sarebbero state da destinare al pagamento degli oltre sei mesi di spettanze arretrate dei dipendenti «che da troppo tempo convivono con sacrifici e rinunce», ma stando a quanto denunciano le Rsa aziendali il consiglio di amministrazione della Sogas avrebbe preferito destinarle «ad altri pagamenti, gli ultimi pignoramenti arrivati ed i contributi all’INPS”. Una decisione che ha provocato le vive proteste dei lavoratori contro il consiglio di amministrazione presieduto da Porcino, che proprio per questo stando ad indiscrezioni avrebbe deciso di dimettersi.
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it
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