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Don Francesco Savino nuovo vescovo di Cassano

CASSANO ALLO IONIO Avverrà il 2 maggio nel santuario dei Santi medici a Bitonto l’ordinanza episcopale del nuovo Vescovo di Cassano allo Jonio, don Francesco Savino, che sostituirà monsignor N…

Pubblicato il: 28/02/2015 – 11:43
Don Francesco Savino nuovo vescovo di Cassano

CASSANO ALLO IONIO Avverrà il 2 maggio nel santuario dei Santi medici a Bitonto l’ordinanza episcopale del nuovo Vescovo di Cassano allo Jonio, don Francesco Savino, che sostituirà monsignor Nunzio Galantino. Il nuovo vescovo ha scelto come motto dello stemma episcopale un versetto di San Paolo della seconda lettera ai Corinzi. «Questa – ha detto don Savino – è la cifra della mia vita spirituale. L’Amore di Cristo, che sento come presenza costante, ha conformato ciò che sono e che faccio e lo vivo come urgenza nei confronti delle persone che incontro».

Don Francesco Savino, 60 anni, di Bitonto, prete dal 1978, fino ad ora parroco e rettore del santuario dei santi medici Cosma e Damiano di Bari, è stato nominato da Papa Francesco. Monsignor Nunzio Galantino, finora vescovo di Cassano, potrà dunque dedicarsi a tempo pieno all’incarico di segretario generale della Conferenza episcopale italiana, cui lo ha chiamato papa Bergoglio. 

L’annuncio è stato dato proprio da monsignor Nunzio Galantino durante una riunione del clero e della popolazione nella Cattedrale. Don Francesco Savino, è entrato nel seminario regionale di Molfetta dopo aver conseguito la maturità classica al liceo classico di Bitonto, nel 1973. Don Francesco è ordinato sacerdote dal vescovo di Bitonto, monsignor A. Marena, il 24 agosto 1978.
Già nello stesso anno riceve l’incarico di insegnante di religione. Insegna prima nella Scuola Media “F. Rutigliano”, poi alla “V. Rogadeo” e in seguito al liceo classico “C. Sylos”. Negli stessi anni, è educatore nel seminario per minori a Bitonto e comincia a seguire in particolare la pastorale giovanile distinguendosi come guida-amico di ragazzi e di giovani che con entusiasmo partecipano alle sue proposte di preghiera e di studio.
Organizza ritiri spirituali, campi scuola estivi, incontri di formazione. Segue un gruppo di giovani che entra nell’Acli assumendo impegni derivati dalla formazione socio-religiosa del giovane don Ciccio. È nominato vice-parroco della parrocchia San Silvestro-Crocifisso, dove anima la vita parrocchiale seguendo l’animazione e la catechesi dei giovani. Riceve negli stessi anni l’incarico di responsabile della pastorale giovanile della città. Il 20 gennaio 1985 è nominato parroco della parrocchia Cristo Re Universale di Bitonto. Il 2 ottobre 1989 è nominato parroco rettore della parrocchia santuario Santi Medici. Nel 1997, mentre avvia i lavori per la casa alloggio per malati di Aids, che viene inaugurata il 2 ottobre 1998, dopo aver affrontato non pochi intoppi burocratici, inaugura a settembre il nuovo progetto della casa d’accoglienza, che dà ospitalità a donne in difficoltà, anche con figli fino a 6 anni. L’8 luglio 2007 inaugura l’Hospice centro di cure palliative “Aurelio Marena”, che ospita ammalati in fase avanzata.  

 

L’AUGURIO DI GALANTINO 

«Sabato scorso, nell’Aula Paolo VI, i tanti fedeli presenti mi hanno commosso con quel “no” gridato a Papa Francesco che aveva detto “credo che sia il momento di pensare a darvi un altro Pastore”. E che poi, scherzando, ha aggiunto “Ma forse voi gli farete una statua grande”». Lo ha detto il vescovo di Cassano e segretario della Cei, monsignor Nunzio Galantino, nel messaggio al suo successore monsignor Francesco Savino. «Credimi, don Ciccio, una bella statua, o meglio un bel gruppo di statue d’oro, io lo farei realizzare per i sacerdoti, i religiosi/e e per tutti i laici di questa diocesi. Ma non ho i soldi per farlo. Soprattutto in questo ultimo anno non è stato facile per loro starmi dietro. Da quando, cioè, Papa Francesco mi ha chiesto di aiutarlo in maniera più diretta a servizio della Chiesa e della Conferenza episcopale italiana. Ho voluto dirti questo nel momento in cui ti faccio giungere il saluto di tutta la Chiesa diocesana perché tu sappia sin d’ora di poter contare su una comunità che ha sempre amato i suoi pastori e che li ha sempre accompagnati con tanto affetto. I sacerdoti in particolare li troverai desiderosi di continuare il cammino che, con tanta generosità e talvolta con difficoltà, vanno facendo con le loro rispettive comunità».
«Conoscendo – ha proseguito monsignor Galantino – la tua predilezione per gli ultimi, voglio affidarteli perché trovino in te un padre e un amico più di quanto non abbia potuto fare io. Oltre ai sacerdoti, i poveri, i giovani e i laici in genere sono la vera ricchezza di questa Chiesa. La diocesi di Cassano ha un laicato davvero bello e che merita tanta attenzione e tanto rispetto da parte nostra. Con loro sin da oggi mi impegno a pregare perché la tua presenza in questo lembo di terra calabrese possa continuare a dire a tutti quanto il Signore li ama. Ti accompagniamo con un grande abbraccio lungo la strada che farai per venire da Bitonto a Cassano. E tu facci giungere il tuo affetto, la tua preghiera e – conclude – la tua benedizione».

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