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I medici della "Campanella" si scagliano contro Ciconte

CATANZARO I medici della Fondazione Campanella lanciano il loro j’accuse a chi doveva salvare il polo oncologico catanzarese e non l’ha fatto: il vicepresidente della giunta regionale Vincenzo Cico…

Pubblicato il: 02/03/2015 – 9:38
I medici della "Campanella" si scagliano contro Ciconte

CATANZARO I medici della Fondazione Campanella lanciano il loro j’accuse a chi doveva salvare il polo oncologico catanzarese e non l’ha fatto: il vicepresidente della giunta regionale Vincenzo Ciconte. Si definiscono «figli di un Dio minore».
La Fondazione è stata dichiarata “estinta” da un decreto del Prefetto, nonché – spiegano i camici bianchi – «abbandonata al suo destino dai soci fondatori».
«In tutto questo marasma – proseguono i medici – il silenzio assordante del vice presidente della giunta regionale della Calabria, presidente dell’ordine dei medici, catanzarese, Vincenzo Antonio Ciconte, è veramente incomprensibile. In nessuno dei ruoli ricoperti ha inteso spendere una parola in questa vicenda, ma quel che più ci lascia perplessi è il silenzio nella qualità di presidente dei medici. Lo sa il presidente dell’Ordine Ciconte che suoi colleghi stanno perdendo il posto di lavoro? Lo sa il vice presidente che la Regione come ha scritto il prefetto, nel proprio decreto, è parte inadempiente e che ha determinato tale stato di cose? Lo sa il cittadino di Catanzaro Ciconte che sta per chiudere una struttura sanitaria nella sua città? Ma noi come medici, siamo figli di un Dio minore perchè della Campanella? Non abbiamo la stessa dignità dei nostri colleghi? Chiederemo la cancellazione dall’Ordine di Catanzaro, un po’ troppo politicizzato e a difesa di strutture al presidente forse più care. Troveremo un Ordine che tuteli i suoi iscritti».
La requisitoria dei medici contro l’esponente dell’esecutivo continua: «E il vice presidente della giunta, presidente dell’Ordine dei medici e cittadino di Catanzaro Vincenzo Antonio Ciconte cosa pensa? Ma forse il silenzio assordante è più di una risposta politichese, sta dicendo: “Ragazzi si chiude, e a me poco importa in tutti i ruoli e le qualifiche che ricopro».

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