REGGIO CALABRIA È di 19.800 la somma sequestrata dalla Guardia di finanza all’ex consigliere regionale Alberto Sarra, attualmente indagato per truffa aggravata e falso, per essere riuscito a ottenere – grazie a una commissione medica compiacente i cui membri sono coindagati – il riconoscimento di un vitalizio (pari a €7.490,33 mensili) per inabilità da “causa di servizio”, in relazione a una patologia cardiaca assolutamente indipendente dall’esercizio della carica di consigliere regionale. Il provvedimento eseguito oggi dalla Guardia di finanza è stato ordinato dal gip Adriana Trapani su richiesta del pm Mauro Leo Tenaglia, ma quella somma non è che il residuo degli oltre 160mila euro già intascati da Sarra a titolo di arretrati, ed in parte già da lui restituiti.
Il vitalizio per invalidità era stato concesso al politico nel 2010, dopo lo choc emorragico cui nei primi mesi del 2010 era stato strappato da un delicato intervento chirurgico. Un’operazione delicata, ma da cui Sarra ha recuperato in fretta se è vero che già qualche settimana dopo non solo teneva a battesimo il partito “Grande Sud”, ma veniva nominato anche sottosegretario alla presidenza della giunta regionale. Incarichi importanti supportati da un dinamismo invidiabile per un convalescente, ma che non hanno fatto dimenticare a Sarra di presentare tutta la documentazione necessaria per farsi riconoscere dalla Regione totalmente invalido al lavoro. Invalidità riconosciuta il 13 giugno scorso da una commissione di cui faceva parte il suo cardiologo di fiducia Enzo Amodeo con una dichiarazione definitiva: «considerata la patologia – aneurismi dei grossi vasi arteriosi del collo e del tronco complicati da dissezioni della aorta torico-addominale – si ritiene l’avvocato Alberto Sarra permanentemente inabile a proficuo lavoro». Condizione prontamente riconosciuta dall’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale, che concedeva al sottosegretario l’«inabilità totale e permanente dal lavoro», insieme ad un assegno mensile di 7.490,33 euro «al lordo delle ritenute di legge, a titolo di vitalizio, con decorrenza dal 7 gennaio 2010», più gli arretrati per un totale di circa 225mila euro.
Peccato che nei mesi successivi, l’invalido Sarra non solo sarà protagonista della campagna elettorale – con tutti gli impegni a essa connessi – ma verrà anche sorpreso a prendere parte a una partita amichevole di basket, insieme all’amico di sempre – all’epoca governatore – Giuseppe Scopelliti. Adesso è la Procura a volerci vedere chiaro.
Alessia Candito
a.candito@corrierecal.it
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