«Non scrivere più di me o vengo a trovarti a casa»

NICOTERA «Non scrivere più di me, altrimenti vengo a trovarti a casa». Parole spicce e dal chiaro sapore intimidatorio, quelle che un assessore del Comune di Nicotera avrebbe rivolto a una giornalista del Quotidiano del Sud, Enza Dell’Acqua. A pronunciare la frase che potrebbe essere considerata una vera e propria minaccia sarebbe stato Salvatore Cavallaro, poco prima della fine del consiglio comunale di ieri. La cronista aveva lasciato la sede del Comune e stava per raggiungere la sua auto, quando sarebbe stata raggiunta dall’assessore, che avrebbe usato un tono chiaramente aggressivo: «Non ti permettere più di parlare di me su Facebook, altrimenti vengo a trovarti a casa».

Dell’Acqua ha provato a reagire e ha chiesto a Cavallaro se la stesse minacciando, ma l’assessore avrebbe puntualizzato che il suo era solo «un consiglio». La giornalista avrebbe poi ribadito la sua volontà di continuare a scrivere dell’esponente della giunta, in quanto suo dovere di operatore dell’informazione.

Subito dopo, alla presenza dei membri di tutto il consiglio comunale, Cavallaro – spiega Dell’Acqua – «ha ammesso in parte ciò che mi aveva riferito poco prima, e nello specifico che lo stesso mi aveva intimato di non parlare più di lui». L’assessore si sarebbe spinto anche oltre, definendo la cronista una «psicopatica». La giornalista del Quotidiano del Sud ha presentato formale denuncia per minacce e ingiurie alla stazione dei carabinieri di Nicotera.

Pietro Bellantoni

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