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Terme Sibarite, Lione: «Nessuna illegittimità»

CASSANO ALLO JONIO «Nessun disequilibrio finanziario, nessun buco di bilancio, nessuna illegittimità». È quanto afferma l’amministratore unico delle Terme Sibarite, Mimmo Lione, in relazione ai dub…

Pubblicato il: 04/03/2015 – 14:47
Terme Sibarite, Lione: «Nessuna illegittimità»

CASSANO ALLO JONIO «Nessun disequilibrio finanziario, nessun buco di bilancio, nessuna illegittimità». È quanto afferma l’amministratore unico delle Terme Sibarite, Mimmo Lione, in relazione ai dubbi sollevati ieri dal consigliere regionale Giuseppe Graziano in merito alla gestione dello stabilimento termale di Cassano. «Se il consigliere Graziano ce lo avesse chiesto direttamente – afferma Lione – non avremmo avuto difficoltà a fornirgli i chiarimenti pretesi a mezzo stampa, in merito a interrogativi frutto di informazioni alquanto imprecise e in larga parte infondate. Graziano chiede delucidazioni su fatti antecedenti il 2011, dimenticando che solo nel 2011 s’è insediato il Cda da me presieduto e che è soltanto dalla scorsa primavera che sono stato nominato amministratore unico. Eppure, sebbene gli atti compiuti prima del 2011 siano da ricondursi a gestioni differenti, nel solco della trasparenza che caratterizza la società termale non vi sono problemi a rendere pubblici i dati richiesti. È falso che le Terme non producano utili, né offrano un’adeguata offerta di servizi per l’utenza: il reparto di riabilitazione resta aperto anche il pomeriggio e gli ultimi due esercizi finanziari hanno indubbiamente risentito della crisi generale, già nel 2013, come evidenziato dal dipartimento Controlli della Regione nell’assemblea del maggio 2014, si è registrata una significativa ripresa che consentirà di chiudere il bilancio 2014 in utile, nonostante i risultati dell’anno precedente siano stati negativamente influenzati dall’esigenza di provvedere con fondi propri, stante la mancata erogazione dei relativi contributi da parte della Regione, agli indispensabili lavori di messa in sicurezza del reparto di fangoterapia, per una spesa di 173.000 euro». «Il trattamento economico del personale – sostiene ancora Lione – è disciplinato secondo i contratti collettivi nazionali di categoria. Non ci sono anomalie o incrementi di spesa. Ci siamo prontamente adeguati alla spending review. Solo nel mio caso, s’è verificato un taglio del 60% delle spese rispetto al 2011». Quanto alla gestione della struttura alberghiera, «l’attuale contratto – prosegue l’amministratore unico – è in essere, per decisione del socio unico Regione, dal 2009, due anni prima del mio insediamento. Per quanto riguarda poi le consulenze nessuna nuova consulenza è stata deliberata negli ultimi anni. La struttura, sin dal 1987, in forza di convenzione si avvale della collaborazione di un legale. Nel 2011, al momento del suo insediamento, il Cda si limitò a prenderne atto all’unanimità, anche alla luce dei positivi risultati conseguiti nella definizione delle vertenze curate». «Le Terme Sibarite – conclude Lione – vanno aiutate a crescere e la Regione, in qualità di socio unico, può e deve fare molto. Confidiamo che il consigliere Graziano si adoperi insieme ai suoi colleghi in tale direzione, favorendo l’effettiva attuazione della legge sul termalismo e l’elevazione del tetto di spesa, inopinatamente abbassato dal precedente governo regionale».

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