PALMI È stato rinviato a giudizio con l’accusa di ricettazione Agostino Pantano, ex giornalista del quotidiano Calabria Ora. Il processo a suo carico è fissato per il 16 aprile davanti al giudice monocratico di Palmi. L’accusa che la Procura della Repubblica di Palmi contesta a Pantano – la cui vicenda viene segnalata da “Giornalisti Italia”, il quotidiano on line “d’informazione per l’informazione” – trae origine dalla pubblicazione nel 2010 da parte di Pantano, all’epoca responsabile della redazione di Gioia Tauro di “Calabria Ora”, della relazione redatta dalla Commissione d’accesso che nel 2008 portò allo scioglimento per infiltrazioni mafiose del Comune di Taurianova. Il gip del Tribunale di Cosenza accolse la richiesta della Procura di archiviazione dell’accusa di diffamazione contestata a Pantano sulla base di una querela presentata dall’ex sindaco di Taurianova, Rocco Biasi, ma trasmise gli atti, in relazione dl reato di ricettazione, alla Procura di Palmi, che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio del giornalista ritenendo che il giornalista si sarebbe appropriato in modo illecito della relazione della Commissione d’accesso. Carlo Parisi, direttore di “Giornalisti Italia” e componente della Giunta esecutiva della Federazione nazionale della stampa, a proposito della vicenda processuale in cui è coinvolto Pantano parla di «ultima, paradossale variante del bavaglio ai giornalisti, con l’aggravante del rischio di finire in galera con una condanna fino ad otto anni di reclusione». Lo stesso Pantano, da parte sua, afferma di avere fatto soltanto il suo «dovere di giornalista. Arrivo al processo – aggiunge – per via di un evidente accanimento con cui si tenta di annichilire la funzione sociale della mia professione».
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