«Incontro con il ministro sul futuro di Capo Colonna»

CROTONE Non demorde il comitato “Salviamo Capo Colonna”. E alla risposta del ministero, che ha dato l’ok agli interventi contestati sul promontorio Lacinio, replica con la richiesta di un incontro formale con Dario Franceschini. Da mesi il gruppo di cittadini si oppone al progetto di ampliamento e messa in sicurezza del Parco archeologico. Sette interventi di distinta natura tra cui la copertura dei resti di un antico porticato romano rinvenuti sul piazzale antistante la chiesa che si presumono essere parte dell’antico edificio del foro. Fu proprio all’arrivo delle betoniere che esplose la protesta. Due settimane di presidio permanente, poi un tavolo prefettizio, la sospensione dei lavori in attesa di un sopralluogo dei tecnici del ministero. L’epilogo nell’esito che dà ragione in tutto e per tutto alla Soprintendenza per i Beni archeologici della Calabria e al Comune di Crotone. Da qui la conferenza stampa convocata ad hoc da quanti si oppongono al progetto presso la sede dell’associazione culturale “Sorgente delle arti”. «Dal ministro per i Beni e le Attività culturali ci andremo con gli archeologi» hanno annunciato Floriana Mungari, Erica Lagamba e Mario Morelli promotori dell’iniziativa. Perché di «intervento di difficile interpretazione per chi archeologo non è si è parlato in audizione presso la VII Commissione del Senato, quando il sottosegretario Francesca Barracciu ha risposto all’interrogazione sulla vicenda presentata dal parlamentare grillino Nicola Morra». E per mantenere alta l’attenzione il comitato ha promosso una serie di eventi che si svolgeranno nel corso del fine settimana. Venerdi alle 18,30 all’interno del centralissimo Bar Italia saranno presentati i progetti alternativi ai lavori contestati. Mentre sabato sarà allestito uno stand informativo per la cittadinanza in piazza della Resistenza. E infine domenica i responsabili del comitato hanno dato appuntamento sul promontorio per organizzare la pulizia delle spiagge, il pranzo collettivo. Oltre a un dibattito pubblico sul progetto che interessa Capo Colonna e, infine, un musica live.