VIBO VALENTIA «Venendo qui in Calabria ho invitato tutti, così come ho fatto in altri posti d’Italia. Quindi noi non siamo contro nessuno e la scelta di chiamarci “ricostruttori” è proprio per dare un segnale propositivo e non distruttivo». Lo ha detto Raffaele Fitto a Vibo Valentia. «Noi – ha aggiunto – non dobbiamo rottamare nessuno, siamo consapevoli della nostra storia e dei grandi meriti che Berlusconi ha avuto nel mettere in campo il centrodestra in questo Paese. E siamo anche convinti di essere, oggi, di fronte ad una scelta: chiuderci in un bunker e far finta di nulla, oppure aprire una prospettiva politica nella quale, con regole precise, ci si confronta e chi è più bravo va avanti. Prendo atto di chi oggi non è venuto qui, come l’onorevole Jole Santelli (coordinatrice di Forza Italia in Calabria, ndr). Non ho una polemica da fare nei confronti di alcun coordinatore regionale, ma la faccio nei confronti di tutti. La mia – ha proseguito Fitto – è una battaglia di sistema perché penso che dobbiamo eleggere i rappresentanti del nostro partito dai livelli più bassi a quelli più alti. Solo così ci potremo dotare di un gruppo dirigente che si assume le proprie responsabilità e decidere e avere una legittimazione nelle scelte. Non andare in tal senso vuol dire non dare futuro al partito e questo sarebbe un grosso errore».
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