REGGIO CALABRIA Aurelio Chizzoniti, ex presidente della Commissione di vigilanza del consiglio regionale, ha presentato questa mattina un esposto-denuncia alla Procura della Repubblica di Reggio in riferimento alla gestione della Sogas, la Società di gestione dell’aeroporto dello Stretto ipotizzando il reato di «associazione a delinquere». I motivi della denuncia sono stati esposti dallo stesso Chizzoniti nel corso di una conferenza stampa. «Sono certo – ha affermato Chizzoniti – che in assoluta buona fede, a livello investigativo e a livello di magistratura, il problema esplosivo della gestione della Sogas spa, non è stato affrontato con la dovuta attenzione, anzi, molto probabilmente è stato sottovalutato».
Chizzoniti, nel suo esposto, elenca una serie di vicende che coinvolgono i componenti il cda della Sogas, il collegio dei revisori dei conti della Regione, il consiglio provinciale e vari rappresentanti istituzionali «dalle quali – spiega – emerge l’attuale stato di assoluta incertezza contabile della società, fino a qualche giorno fa guidata dal presidente, oggi dimissionario, Carlo Porcino». Nell’esposto si rileva il recente rifiuto dell’Enac alla concessione dei servizi aeroportuali alla Sogas, dopo l’annuncio dello stesso Porcino, il 6 settembre del 2012, dell’ottenuta concessione ventennale.
In mezzo una serie di vicende che riguardano assunzioni effettuate, a dire di Chizzoniti, «senza alcuna procedura di evidenza pubblica o concorso, la strana “transumanza” sindacale di alcuni dipendenti già iscritti ad altre sigle sindacali verso un sindacato vicinissimo alle posizioni del presidente Porcino, i “rapporti osmotici” tra i componenti del collegio dei sindaci e il cda della Sogas, la completa incertezza del bilancio della società, nonostante i numerosi e ripetuti contributi erogati dai soci pubblici». «Soldi – ha sottolineato Chizzoniti – destinati al pagamento delle mensilità arretrate reclamate dal personale e stranamente finiti per volere dello stesso Porcino nel Fondo speciale di riserva, per il pagamento dei debiti. Restano irrisolte, inoltre anche le questioni fondamentali del costo del personale e dell’handling gestito tutt’ora in maniera diseconomica da due gestori (Alitalia e Sogas) per cui senza la giusta soluzione di questi passaggi non si può concretizzare nessun tipo di risanamento economico della società reggina».
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