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Crollo viadotto, il Pd al governo: «Nuove norme sui controlli»

LAMEZIA TERME I deputati del Pd calabrese interrogano i ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, del Lavoro e dello Sviluppo economico per sollecitare un intervento del governo in seguito al c…

Pubblicato il: 08/03/2015 – 11:18
Crollo viadotto, il Pd al governo: «Nuove norme sui controlli»

LAMEZIA TERME I deputati del Pd calabrese interrogano i ministri dell’Ambiente, delle Infrastrutture, del Lavoro e dello Sviluppo economico per sollecitare un intervento del governo in seguito al crollo della campata del viadotto “Italia” sull’autostrada Salerno-Reggio Calabria.
«L’incidente avvenuto sull’autostrada nel tratto di attraversamento del Pollino calabrese – ha dichiarato la prima firmataria Enza Bruno Bossio – che è costato la vita a un giovane operaio venticinquenne, non può essere ricondotto in una dimensione ordinaria. È crollata una campata e si ritiene a rischio la stabilità della struttura dell’intero viadotto».
«È allarmante il sine die nei tempi che ha annunciato l’Anas per il ripristino e per la messa in sicurezza. I danni che si profilano per i collegamenti nazionali con forti ricadute negative sull’economia – ha proseguito Bruno Bossio – sono incalcolabili. Non possono essere sottovalutate, inoltre, le cause che hanno determinato un crollo difficile da giustificare quando si stava per consegnare, dopo oltre un ventennio, l’opera di ammodernamento».
«Forse è arrivato il momento – ha concluso la deputata democrat – che governo e Parlamento riflettano sui contenuti, sulle modalità e sugli strumenti di controllo in relazione alla definizione dei contratti tra Anas e contraenti generali per l’affidamento e lo svolgimento dei lavori».
L’interrogazione dei parlamentari è specificatamente rivolta a sollecitare il governo ad assumere iniziative “al fine: di garantire in tempi rapidi la messa in sicurezza e la transitabilità del viadotto;
di accertare le cause e le eventuali responsabilità del crollo che si è verificato; di verificare se sono state rispettate le norme che tutelano la sicurezza dei lavoratori sui cantieri e di avere conoscenza di quanto effettivamente sia accaduto intorno alla vicenda degli incidenti mortali e di grave infortuni che si sono registrati, finora, durante lo svolgimento dei lavori sull’A3; di prevedere e incentivare forme alternative a sostegno soprattutto del trasporto dei prodotti agricoli ed ortofrutticoli; di evitare e prevenire che gli effetti negativi, con il perdurare dell’interruzione autostradale, si riflettano in maniera rilevante ed incidano nella limitazione dei flussi turistici verso la Calabria e la Sicilia; di valutare l’opportunità di svolgere un’indagine conoscitiva ed ispettiva, i cui risultati siano resi noti in sede parlamentare, sulla conduzione dell’intero programma di ammodernamento della autostrada Salerno-Reggio Calabria, soprattutto in relazione ai rapporti tra l’Anas e general contractor sulle modalità e le forme attuative dei contratti di affidamento dei lavori di tutti i lotti riguardanti i progetti di adeguamento e ammodernamento dell’asse autostradale».

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