VIBO VALENTIA «La protesta dei 380 dipendenti della provincia di Vibo Valentia che da cinque mesi non percepiscono lo stipendio, è una rivendicazione giusta, sacrosanta e legittima. Perciò mi interesserò del caso Vibo, unica provincia assieme a quella di Biella, in stato di dissesto finanziario». Ad affermarlo è la deputata calabrese Ncd, Dorina Bianchi. «È un fatto grave, di cui la Regione deve sentire tutto il peso e la responsabilità e attivarsi immediatamente per predisporre tutte le azioni previste dalla legge di Stabilità, ridisegnando la geografia delle funzioni sul proprio territorio».
«Entro il 31 Marzo, infatti, le province – spiega Bianchi – proprio sulla base delle competenze che perdono, dovrebbero scrivere l’elenco delle “eccedenze”, cioè del personale che dovrà essere ricollocato perché impegnato in attività non più svolte dall’ente di appartenenza. La nostra Regione è l’unica, assieme all’Emilia, in cui manca del tutto la legge attuativa della riforma, e ha l’obbligo di identificare e decidere quali competenze suddividere tra Province e Comuni così da stabilire, eventualmente, gli esuberi di personale e ricollocarlo presso altri enti. Una mobilità prevista dal piano di riforma degli enti provinciali – continua Bianchi – ma che garantirà continuità lavorativa e uno stipendio certo e puntuale a fine mese».
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