REGGIO CALABRIA Piccolo capannello di lavoratori stamattina in consiglio regionale. Sotto le insegne del sindacato Usb, si sono riuniti davanti a Palazzo Campanella una ventina di manifestanti. Sono lsu e lpu, lavoratori della cosiddetta “legge 15” (dipendenti della Regione trasferiti ai Comuni), beneficiari degli ammortizzatori in deroga. Le richieste sono sempre le stesse: pagamento degli stipendi arretrati (alcuni aspettano retribuzioni relative al 2013) e nuovi contratti. «Chiediamo alla Regione di risolvere una volta per tutte le vertenze rimaste aperte – dice il segretario regionale Usb, Aurelio Monte – i problemi del lavoro sono rimasti tali e quali». Secondo i calcoli del sindacato, sarebbero circa 800 gli lsu-lpu rimasti fuori dalla contrattualizzazione, mentre altri 600 lavoratori si ritroverebbero senza stipendio da 7 mesi. «La situazione è disastrosa – spiega ancora Monte – ed è del tutto evidente che i tempi della politica non corrispondono a quelli dei lavoratori».
p. b.
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