VIBO VALENTIA I dipendenti della Provincia hanno aderito a uno sciopero proclamato dai sindacati per chiedere il pagamento degli stipendi arretrati. Chiedono, invece, una prospettiva per il loro futuro i lavoratori delle altre aziende in crisi nel territorio Vibonese. Al termine del corteo sono stati numerosi gli interventi da parte dei lavoratori. «Sono una delle tante dipendenti della Provincia – ha detto una lavoratrice – e noi vogliamo denunciare che soffriamo da troppo tempo. Al governo gridiamo che siamo in 380 e continueremo a lottare. Ora diciamo basta. I nostri padri e nonni versando il loro sangue ci hanno insegnato la libertà e la dignità di essere uomini». Un dipendente della ditta Restuccia, che lavora per l’amministrazione provinciale, ha evidenziato: «Siamo pronti a fare azioni di forza. Siamo in disoccupazione, in mobilità, ma a noi serve dare da mangiare ai nostri figli». Infine il segretario della Camera del Lavoro di Vibo Valentia, Luigi De Nardo, ha evidenziato che «un corteo e una piazza straordinaria chiede lavoro e dignità. Solidarietà anche ai dipendenti dell’azienda di costruzioni Restuccia che sono qui con noi».
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