LAMEZIA TERME L’Unione sindacale di base si è espressa sul “caso” Atam, avanzando una serie di richieste e annunciando, per il prossimo 30 marzo, uno sciopero di quattro ore degli auto-ferrotranvieri indetto dalla segreteria nazionale.
Un’iniziativa che servirà a ribadire la necessità di garantire i livelli occupazionali, la sicurezza dei mezzi per i pendolari e risorse economiche «certe e trasparenti». «Nonostante l’aumento della domanda di servizi pubblici, dettato dall’impoverimento sociale causato dalla crisi della finanza che ha scaricato i propri effetti sul mondo del lavoro e sui cittadini, si rafforzano le logiche delle privatizzazioni con miliardi di euro pubblici dirottati verso l’impresa privata, la cancellazione delle tutele e dei diritti dei lavoratori dei trasporti. Usb, oltre a opporsi alle logiche politiche di stampo neoliberista che considerano il Tpl uno strumento di arricchimento per la finanza e per l’impresa privata, ritiene necessario un rilancio di un settore strategico per la crescita sociale ed economica di un territorio a chiara vocazione turistica come quello calabrese, per valorizzarne al meglio il patrimonio enogastronomico, culturale, storico e ambientale e che garantisca i bisogni e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del settore e degli utenti, il mantenimento del carattere pubblico delle società – concludono – a gestione regionale o direttamente statale».
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