CATANZARO Un estintore avvolto in un ramoscello d’ulivo, come “strumento di pace”. È questa la contestazione organizzata dal Coisp, Sindacato indipendente di polizia, per la giornata di domani, quando l’ex leader No global, Francesco Caruso, arriverà a Catanzaro per la sua prima lezione da docente dell’università Magna Graecia, facoltà di Sociologia. Le iniziative sono state anticipate in una nota dal segretario generale del Coisp, Franco Maccari, e dal segretario regionale Giuseppe Brugnano. Sarà quest’ultimo a recarsi all’Ateneo calabrese per consegnare il simbolo scelto dal sindacato, mentre sul corso di Catanzaro, per tutta la mattinata, passeggeranno due ragazze che porteranno un cartello con il messaggio del sindacato indipendente: «Il sindacato di Polizia Coisp dà il benvenuto al prof. Caruso… Le auguriamo di trasmettere ai suoi allievi i principi di ordine e legalità, base della società». Maccari ha evidenziato che le iniziative sono state promosse «sperando fortemente nella sua capacità di trasmettere insegnamenti scevri da convinzioni e posizioni personali che in passato hanno mostrato un Caruso insofferente ed in forte contrapposizione con le istituzioni, lui stesso si autodefinì un “sovversivo”, e che lui non ha mai rinnegato. Ed a chi affidare un messaggio così importante – aggiunge Maccari – se non a dei “simboli” di armonia tesi alla ricomposizione di conflitti per i quali troppo si è già pagato in un passato così recente? E sì… il nostro “bellicoso” proposito, così temuto da alcuni sciocchi, è di affidare alla dolcezza di due giovani ragazze il compito di far sentire la nostra voce, e di consegnare nelle mani di Caruso l’immagine di ciò che noi riteniamo debba diventare il violento a drammatico “argomento” di discussione utilizzato in passato dai No global». Anche il segretario regionale Brugnano ha puntualizzato che si tratta di «simboli di pace, ma che vogliono comunque mostrare il nostro dissenso per l’affidamento del delicato compito al professor Caruso, ex rappresentante dei movimenti antagonisti No global che ha espresso più volte concetti e posizioni che restano, per il nostro modo di intendere il concetto di Stato, decisamente non idonee ad essere proiettate all’interno dell’Università. Lo facciamo perché rappresentando tanti colleghi che per quello Stato e quelle istituzioni danno tutto – ha aggiunto – abbiamo il dovere di difendere i principi che stanno alla base della convivenza pacifica per la quale ci spendiamo quotidianamente». La protesta simbolica avrà luogo domani, a partire dalle 12, su Corso Mazzini; successivamente, sarà lo stesso segretario generale del Coisp Calabria a recarsi a consegnare al professore Caruso «il simbolo che il Coisp da anni ha scelto per testimoniare il proprio modo di affrontare e discutere eventi che hanno dimostrato con ferocia l’assurdità della violenza di cui i No global – scrive il Coisp – furono protagonisti, e che ebbe conseguenze tragiche e nefaste per tutti: un estintore avviluppato da un ramo di ulivo? Un estintore quale strumento di pace».
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