Sorical ottiene le somme ma scatta l'allerta per altri 13 Comuni

LAMEZIA TERME L’ultimatum della Sorical, che nelle scorse settimane aveva “intimato” ai Comuni morosi di rimettersi in linea con i pagamenti dovuti, pena lo stop dell’erogazione dell’acqua, ha sortito l’effetto sperato. La Società delle risorse idriche ha infatti, non solo recuperato quanto dovuto dai 37 Comuni, ma si appresta a utilizzare lo stesso canovaccio con altri 13 enti, cui è stata inviata una diffida che contiene l’invito a regolarizzare le posizioni e che – salvo la messa in linea con i corrispettivi dovuti – si vedranno ridurre la fornitura dell’acqua a partire dal 17 di questo mese.
Per molti dei “vecchi” Comuni – tra cui Vibo Valentia, Lamezia Terme, Locri e Paola – risulta interrotta la procedura sanzionatoria per morosità, mentre è stata posticipata per Belvedere Marittimo e San Sosti.

I COMUNI “SALVATI” E QUELLI IN FORSE
Tra meno di una settimana la riduzione della forniture dell’acqua potrebbe scattare a Grotteria, Filandari, Monasterace, Malvito, San Lorenzo del Vallo, San Giovanni in Fiore, San Lucido, San Piscopio, Santo Stefano in Aspromonte, Satriano, Settingiano, Sinopoli e Villa San Giovanni.
Salvi invece i Comuni e le società di gestione, che si sono visti sospendere la riduzione dell’acqua, di Paola, Scalea, Montepaone, Soverato, Dipignano, Marano Principato, Cirò Marina, Lamezia Multiservizi spa, Soveria Mannelli, Locri, Consorzio acquedotto Vina Palmi, Seminara, Condofuri, Scilla, Castrovillari, Spezzano Albanese, Tropea, Vibo Valentia, Amantea, Belvedere Marittimo, Bianchi, Bova Marina, Carpenzano, Caulonia, Cropani, Davoli, Firmo, Francavilla Marittima, Gioiosa Jonica, Joppolo, Mangone, Motta San Giovanni, Oppida Mamertina, San Ferdinando e Umbriatico.