COSENZA Continua sabato 14 marzo la programmazione del Teatro Auditorium dell’Università della Calabria, con la messa in scena di uno dei più grandi classici del teatro di tutti i tempi: “Otello”. Lo spettacolo, liberamente ispirato all’Otello di William Shakespeare, rientra inoltre nel ciclo di eventi raccolti sotto il titolo “Shakespeare 2016: lo spettacolo del mondo”, che l’ateneo calabrese ha iniziato a dedicare al bardo già dal 2013, in vista delle celebrazioni per i quattrocento anni dalla sua morte. In questa occasione l’evento legato all’iniziativa pluriennale promossa dal dottorato internazionale di Studi umanistici, è realizzato all’interno della stagione del Tau.
Lo spettacolo ospitato all’interno della ricca stagione curata dal Centro arti musica e spettacolo è prodotto dal Teatro Stabile di Catania, per la regia di Luigi Lo Cascio. Lo Cascio ne è inoltre protagonista, assieme a Vincenzo Pirrotta. Completano il cast Valentina Cenni e Giovanni Calcagno.
Luigi Lo Cascio ha scelto di mettere in scena il testo in una versione ridotta, mantenendo l’uso dei versi, ma con una scrittura in cui la lingua italiana e quella siciliana si fronteggiano a colpi di endecasillabi, puntando al cuore di un dramma fortemente individuale che obbliga a confrontarsi con l’enigma di certe passioni umane. “Un Otello scarnificato, ridotto a tre, anzi quattro personaggi: il condottiero, l’alfiere, Desdemona, ai quali si aggiunge l’invenzione di un soldato che si fa narratore, coscienza critica, coro. A partire da Shakespeare un altro Otello. Mettere in scena l’intero testo, e per di più nella versione compiuta e statuaria dell’originale, appare impresa fuori misura” (Luigi Lo Cascio).
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