«Monitorare la condizione delle donne»

REGGIO CALABRIA Un questionario per monitorare l’utilizzo dell’immagine femminile nella nostra regione e individuare eventuali fattispecie lesive dei diritti e della dignità delle donne. Attraverso questo strumento, inserito nel progetto “Comunicare donna”, la commissione regionale per le Pari opportunità, vuole difendere l’immagine della donna, sensibilizzando l’utenza attraverso la compilazione di un questionario, presente sul sito istituzionale. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con diverse testate giornalistiche, è stata presentata nel corso della conferenza stampa svoltasi nell’aula “Antonio Acri” di Palazzo Campanella. La presidente Giovanna Cusumano, ha spiegato le proposte che rientreranno nell’ambito del progetto: «Abbiamo allargato la partecipazione alle testate giornalistiche – ha detto – per avere un monitoraggio più esaustivo e puntuale di come sia veicolata l’ immagine della donna in Calabria. Voglio ringraziare i direttori delle testate cartacee e on line che spontaneamente hanno aderito all’idea di supportare la Commissione in una delicata azione di controllo. L’intento è di capire e avere un resoconto di come la visione della donna è trasferita nella nostra realtà locale, sensibilizzando i cittadini affinché prestino attenzione alle immagini che possano essere distorte». La campagna iniziata nel 2006 ha messo in evidenza l’importanza e l’opportunità che i media hanno nel supportare le autorità locali, al fine di realizzare il principio delle pari opportunità: «Un principio – ha proseguito la Cusumano – che deve passare attraverso un’immagine veritiera e reale della donna. L’ iniziativa si inserisce in tutta una serie di azioni che la Commissione ha avviato per contrastare la violenza sulle donne e trasferire l’ idea che la stessa non è un oggetto sessuale, ma deve avere pari dignità.Attraverso le testate giornalistiche che hanno aderito al progetto, la cittadinanza avrà la possibilità di segnalare immagini lesive dei diritti e della dignità della donna, compilando il questionario on line».

Daniela Gangemi