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Niglia: urgente un provvedimento “Salva Vibo”

«Con la presente comunicazione istituzionale, che divulghiamo, quindi, in maniera ufficiale attraverso l’Ufficio stampa dell’ente, intendiamo dare, ai cittadini e ai media, una informazione chiara,…

Pubblicato il: 12/03/2015 – 17:39

«Con la presente comunicazione istituzionale, che divulghiamo, quindi, in maniera ufficiale attraverso l’Ufficio stampa dell’ente, intendiamo dare, ai cittadini e ai media, una informazione chiara, precisa ed esaustiva dell’incontro avvenuto, ieri, a Roma, con il sottosegretario di Stato del Ministero dell’Interno, Giampiero Bocci». Questo l’incipit del documento redatto dal presidente della Provincia di Vibo Valentia, Andrea Niglia e dal segretario generale dell’Ente, Cesare Pelaia, per «fare chiarezza e rendere noti», gli esiti dell’incontro che una delegazione di amministratori vibonesi, guidati dallo stesso Niglia, ha avuto al Viminale con Bocci. «Ci preme sottolineare alcuni aspetti che sono sfuggiti a chi, ieri, ha prodotto il comunicato stampa, “La delegazione vibonese dipana il nodo Provincia”, perché – evidenziano Niglia e Pelaia – l’esito della riunione è stato importante ma non risolutivo delle problematiche dell’amministrazione provinciale di Vibo Valentia». Approfondendo la questione dal punto di vista economico-finanziario il presidente e il segretario dell’ente intermedio affermano: «Le risorse spettanti per l’anno 2013 a titolo di saldo, “Fondo Sperimentale di Riequilibrio”, sono state liquidate dal ministero dell’Interno con provvedimento del 4 marzo 2015, a favore di tutte le Province Italiane, e quindi non si tratta di un intervento finalizzato solo alla risoluzione dei problemi di Vibo Valentia: tali risorse da sole hanno un valore di 216mila euro. Le risorse residue spettanti per la Provincia di Vibo Valentia relative all’annualità 2014, pari a 1 milione e 560mila euro, dovevano essere corrisposte entro il 30 novembre 2014, come previsto dal decreto del dipartimento Affari Interni e territoriali, del 24 ottobre 2014, ragion per cui lo Stato ha solamente trasferito risorse formalmente assegnate ed iscritte in bilancio con un ritardo di oltre cinque mesi, tra l’altro ridotte del 20% , da qui la somma di 1 milione e 200 mila euro». Al ritardo sopra menzionato si aggiunge «una vera e propria beffa», poiché evidenziano che «con provvedimento del direttore della Finanza locale si decurta l’ente, nel mese di ottobre 2014, dall’unica entrata certa proveniente dall’imposta sulle assicurazioni “Rc auto”, la somma di 826mila euro, in esecuzione dell’articolo 47 del Decreto Legge n. 66 del 2014».
«La somma promessa dal ministero dell’Interno per il tramite del sottosegretario Bocci – si legge ancora nella nota – non è, quindi, un contributo straordinario, ma la risultante di un’entrata già assegnata alla Provincia di Vibo Valentia. Essa, comunque, consentirà di recuperare parte della differenza tra gli importi dell’anticipazione di tesoreria del 2015, rispetto a quella del 2014, che in considerazione ad un obbligo di legge è inferiore. Una volta recuperato questo “gap economico-finanziario” – si legge ancora nel documento – tutti gli incassi liberi successivi a tale data consentiranno all’amministrazione di avere disponibilità per procedere ai pagamenti delle spettanze dei dipendenti ed ai pagamenti delle spese correnti». Niglia ribadisce inoltre che in tale contesto, «per assicurare la sopravvivenza dell’ente, nelle more dell’attuazione della Legge n. 56 del 2014, al fine di erogare i servizi obbligatori, garantire la sicurezza ai cittadini e le spettanze alle ditte creditrici ed ai dipendenti, si rendono necessari degli interventi concreti in modo urgente, (al di là dei provvedimenti tampone quali possono essere il pagamento di risorse dovute), ovvero un contributo finanziario straordinario cosiddetto “Salva Vibo”, come stanziato per gli altri enti in difficoltà (vedi il “Salva Roma” o il “Salva Venezia, solo per fare alcuni esempi), considerata l’impossibilità di ripianare il bilancio con i propri mezzi. Ciò potrà avvenire solo a seguito di uno specifico e straordinario intervento legislativo».
Pertanto Niglia invita, per il prossimo 30 di marzo, tutta la deputazione parlamentare e regionale calabrese ad un incontro da tenersi nella sala consiliare dell’ente. «Un’iniziativa che riteniamo utile per l’analisi e la definizione delle problematiche del territorio Vibonese – conclude la nota – ed in particolare della situazione di forte difficoltà dell’amministrazione provinciale. Ciò servirà a creare i presupposti per la costruzione di una vera “Vertenza Vibo” e dare un segnale forte della presenza dello Stato, oltre che un incoraggiamento a tutto il Vibonese». Il presidente della Provincia Niglia, rende noto, infine, che, «nel pomeriggio, in seguito ad un colloquio intercorso con il sottosegretario Bocci, ha avuto rassicurazioni sul fatto che, domani mattina, il ministero dell’Interno farà la richiesta ufficiale al ministero del Tesoro per avere l’anticipazione delle somme spettanti relative all’anno 2014».

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