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Nomina Scura, soddisfatti Pd e Ncd. Il M5S grida all'inciucio

CATANZARO Le reazioni alla nomina di Massimo Scura a commissario della Sanità non si sono fatte attendere. Il primo a tentare di ricucire lo strappo tra il governatore Oliverio – la cui volont…

Pubblicato il: 12/03/2015 – 19:47
Nomina Scura, soddisfatti Pd e Ncd. Il M5S grida all'inciucio

CATANZARO Le reazioni alla nomina di Massimo Scura a commissario della Sanità non si sono fatte attendere. Il primo a tentare di ricucire lo strappo tra il governatore Oliverio – la cui volontà ha inciso davvero poco – e il governo è il segretario del Pd regionale, Ernesto Magorno. «Il lavoro che Scura svolgerà al servizio della sanità della nostra regione dovrà essere affrontato e attuato, com’è giusto che sia, in piena sinergia e cooperazione con il presidente della giunta regionale», dice Magorno. Secondo cui «un’indissolubile e costante cooperazione che consentirà di affrontare, nell’immediato, le gravi emergenze della nostra sanità e una generale e profonda riorganizzazione di questo fondamentale settore, al fine di dare, finalmente, ai calabresi le risposte che attendono da troppo tempo In questo senso le scelte, la determinazione e la progettualità già messe in campo dal presidente Oliverio, come attore e protagonista e con il pieno sostegno del Pd nazionale e calabrese, rassicurano sul fatto che attraverso un lavoro comune, e la piena unità di intenti, si darà ai calabresi la certezza e la garanzia del pieno diritto all’assistenza e alla salute».

 

GENTILE

La designazione dell’ingegnere di Gallarate e la conferma di Andrea Urbani quale sub-commissario per Tonino Gentile rappresentano «un risultato importante a cui si è giunti in primo luogo grazie all’impegno del ministro della Salute Lorenzin, che ha sempre dimostrato grande disponibilità e sensibilità circa le problematiche della sanità calabrese. Si chiude così una situazione di incertezza durata mesi e rispetto alla quale il Nuovo centrodestra ha dimostrato senso di responsabilità e coerenza. Proprio questo atteggiamento lineare ha, infatti, consentito di giungere a una positiva soluzione della vicenda. L’auspicio è che adesso queste nomine possano incontrare la più ampia condivisione, superando quelle perplessità emerse in questi mesi in diverse formazioni politiche e che sono state tra le cause che hanno impedito l’assunzione di quelle soluzioni rapide che la situazione imponeva».
«Ora – conclude il senatore di Alleanza popolare e coordinatore regionale di Ncd – con la nomina dei commissari non ci sono più attenuanti, e l’impegno di tutti deve essere quello di lavorare insieme per migliorare e risolvere quei problemi che ancora oggi affliggono la sanità in Calabria».

 

COVELLO: NON SARÀ SEMPLICE
«All’ingegnere Massimo Scura, manager di indubbie e riconosciute qualità, va il più sincero augurio di buon lavoro. Lo attende un compito assai delicato e complesso che non riguarda gli equilibri politici ma il governo della salute dei cittadini calabresi e l’organizzazione di un sistema sanitario sull’orlo del default». Lo afferma la deputata del Pd Stefania Covello. «La decisione del governo nazionale – aggiunge – sgombra il campo da ogni tipo di retroscena e ci indica l’interlocutore per una fase che non sarà semplice in quanto chiamato a dare risposte a vere e proprie emergenze, e perché, purtroppo, l’assenza per un periodo cosi lungo, in regione, di un governo della sanità, non ha fatto altro che accentuare le criticità e l’impossibilità di avere livelli essenziali di assistenza esigibili per i cittadini della nostra regione. Dovrà contribuire, in maniera fondamentale, a restituire dignità alla parola “pubblico” sia per la valorizzazione dei tanti medici e infermieri che svolgono seriamente, tra mille difficoltà, il proprio lavoro, sia nella percezione della comunità e degli utenti».
«Avrà da parte del Pd – conclude Covello – la massima collaborazione, nell’interesse dei cittadini e di un sistema sanitario degno di questo nome. In bocca al lupo».

 

«LOGICHE SPARTITORIE»
«La montagna ha partorito il topolino. La nomina a commissario alla sanità calabrese di Massimo Scura e a subcommissario di Andrea Urbani dimostra le logiche spartitorie del governo Renzi». Lo affermano i parlamentari M5S Dalila Nesci, Nicola Morra, Federica Dieni e Paolo Parentela. «Gli appetiti e gli equilibri di potere – sostengono – hanno avuto la meglio sull’interesse pubblico, per cui la Calabria resta terra di conquista, affarismo politico e collocamento di amici e compari. Eppure avevamo denunciato alla Procura di Catanzaro il presunto assenteismo di Urbani, tecnico fidato della Lorenzin. Chiedendone la rimozione, poi, avevamo anche evidenziato i suoi conflitti d’interesse, in quanto revisore Agenas».
Per i parlamentari M5S «queste nomine del governo confermano la distanza di Renzi dal governatore regionale, Mario Oliverio. Le mosse del Consiglio dei ministri per il commissario alla sanità calabrese ci fanno pensare che il Pd nazionale resterà incollato a Ncd. I due partiti gestiranno in tandem la Calabria, scavalcando Oliverio, messo all’angolo. I fatti dicono che Renzi e i suoi dovevano soltanto tenere in pugno la sanità regionale. Ora il Movimento cinque stelle proseguirà con più decisione e coraggio la battaglia per il diritto alla salute dei calabresi».

 

PROTESTA FINITA
La nomina di Scura ha fatto deporre cartelli e striscioni a Mimmo Tallini e Fausto Orsomarso, che ieri avevano simbolicamente occupato il dipartimento Salute in segno di protesta per la mancata decisione del governo Renzi. «Habemus papam. Dopo quattro mesi di tira e molla, la Calabria finalmente ottiene il doveroso adempimento da parte del governo», dichiarano i due consiglieri regionali.
«Non crediamo – sostengono – di essere stati decisivi. Ma si ha ragione di credere che la nostra protesta e le moltissime adesioni ricevute, abbiano contribuito a smuovere le acque. Adesso è auspicabile che il commissario rassicuri i cittadini attraverso una tempestiva ricognizione delle condizioni drammatiche della sanità e l’assunzione dei provvedimenti più urgenti. Occorre con immediatezza che ognuno si assuma le proprie responsabilità».
«Per quanto ci riguarda – concludono i due consiglieri regionali – formalizzeremo la richiesta di tenere quanto prima un consiglio regionale ad hoc, perché, alla presenza del neo-commissario, si faccia luce su tutte le problematiche del settore, inclusa la vicenda, sfuggita di mano alla giunta regionale, della Fondazione Tommaso Campanella».

 

BILARDI 

«La nomina del commissario straordinario per il Piano di rientro è una notizia positiva che tutti aspettavamo. Ora è giunto il tempo di rimboccarsi le maniche e di lavorare per guadagnare il terreno perso». Lo afferma il senatore del Nuovo centrodestra e coordinatore regionale vicario, Giovanni Bilardi. «A Scura le nostre congratulazioni – aggiunge – in attesa di poterlo incontrare e nella speranza che questo commissariamento duri poco, perché la Calabria deve tornare al regime ordinario. Scura sarà certamente super partes e collaborerà con la giunta regionale per sbloccare il turnover sanitario e programmare la fase di infrastrutturazione indispensabile. Siamo anche certi che l’esperienza di Urbani tornerà utile al neo commissario mentre auspichiamo che finisca il clima da torcida in un settore che abbisogna di operatività e condivisione. Il metodo del Piano di rientro è fallito e superato perché ha dimostrato le sue lacune che sono ultra ragioneristiche e non improntato sul diritto alla salute del paziente e sui diritti dei medici e degli operatori professionali. Lo si è visto in tutte le Regioni commissariate».

«Ora è necessario lavorare – conclude Bilardi – per risolvere gli ultimi passaggi e decretare in tempi certi il ritorno alla normalità».

 

MANGIALAVORI

Dopo la nomina del commissario alla sanità e del suo vice, che poteva essere fatta in due giorni e invece inspiegabilmente sono passati quattro mesi, dimostrando che la Calabria ha poca forza politica, non esistono più&nbsp
;alibi per nessuno. Il commissario e il suo vice – sostiene il consigliere
regionale Giuseppe Mangialavori della Casa delle Libertà – sono attesi da una situazione difficile e sapranno assumersi senz’altro le loro responsabilità. Altrettanto deve fare l’insieme delle forze politiche di maggioranza e di opposizione. Tutti noi siamo stati eletti per risolvere i problemi dei calabresi, non per aggravarli. Basta – aggiunge Mangialavori – con le polemiche sterili e con i rinvii: i calabresi hanno diritto a un sistema sanitario che deve, in tempi rapidi, diventare dignitoso ed efficiente. Così come è indispensabile che le commissioni permanenti del Consiglio siano insediate e inizino a lavorare, a incominciare dalla commissione Sanità».

 

AIELLO
«La nomina dei due commissari per la sanità in Calabria è una notizia importante che chiude mesi di incertezza». È quanto afferma, in una dichiarazione, il senatore di Area popolare (Ncd-Udc), Piero Aiello, componente della Commissione Sanità. Per Aiello «di questo risultato va dato merito al coordinatore regionale del Nuovo Centrodestra, Antonio Gentile, ed al ministro della Salute Beatrice Lorenzin che, grazie al loro impegno, sono riusciti a risolvere una vicenda che ormai si trascinava da troppi mesi. Adesso tutti dovranno rimboccarsi le maniche per dare pieno sostegno a due professionisti le cui competenze sono indiscusse. Mi auguro, in particolare, che sarà possibile affrontare con decisione il tema del turn over e soprattutto la situazione della Fondazione Tommaso Campanella – Polo oncologico di Catanzaro, ingiustamente posta in liquidazione e del cui futuro sono in attesa 245 lavoratori e le rispettive famiglie. Con la nomina dei commissari – conclude Aiello – la sanità calabrese c’è quindi la grande opportunità di riprendere il suo cammino di sviluppo».

 

LANZETTA

«Al nuovo Commissario della sanità calabrese Massimo Scura e al sub commissario Andrea Urbani facciamo i nostri migliori auguri di buon lavoro». Lo afferma in una nota l’ex ministro per gli Affari regionali ed attuale componente della direzione nazionale del Pd, Maria Carmela Lanzetta. «Siamo certi – aggiunge – che, con la loro esperienza e la loro competenza, affronteranno il compito che è stato loro assegnato con grande senso di responsabilità, umana e sanitaria, consentendo alla Calabria di poter contare su un sistema sanitario programmato sui bisogni e sulle esigenze dei cittadini, anche grazie a tutti i professionisti del settore che hanno scelto di rimanere e operare al servizio della loro regione».

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