COSENZA Il giudice del tribunale di Cosenza, Giusy Ianni, ha condannato l’imprenditore Enrico Bruno a un anno e dieci mesi di carcere. Mentre per il fratello Carlo la pena è di sei mesi. I fratelli Bruno, titolari del B&B di Cosenza “Servizi alberghieri srl”, erano imputati per una truffa ai fondi comunitari. Secondo l’impianto accusatorio, rappresentato dal pm Giuseppe Cozzolino, i fratelli Bruno avrebbero preso dei finanziamenti comunitari – si tratterebbe di 420mila euro – simulando il pagamento di forniture, documentando costi che non avrebbero sostenuto, nonché l’apporto di capitali propri.
Il giudice ha condannato Enrico Bruno per truffa consumata e tentata e per altri reati fiscali. Mentre per il fratello Carlo il tribunale ha disposto il non luogo a procedere per il reato di truffa consumata per intervenuta prescrizione. E lo ha condannato a sei mesi solo per il reato di truffa tentata e al pagamento di 1.032 euro di multa.
Enrico Bruno è stato condannato all’interdizione dagli uffici amministrativi delle imprese per sei mesi e all’interdizione dai pubblici uffici e dalle funzioni di rappresentanza per il periodo di un anno.
Infine, il giudice ha stabilito il dissequestro dei beni di Carlo Bruno e la confisca dei beni di Enrico Bruno, sequestrati in fase di indagine.
Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it
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