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Il giudice Giusti si è suicidato

MONTEPAONE LIDO Giancarlo Giusti, ex gip del Tribunale di Palmi, si è tolto la vita. Il giudice, finito al centro delle inchieste della Dda di Milano e Catanzaro per i sui suoi presunti legami…

Pubblicato il: 15/03/2015 – 11:50
Il giudice Giusti si è suicidato

MONTEPAONE LIDO Giancarlo Giusti, ex gip del Tribunale di Palmi, si è tolto la vita. Il giudice, finito al centro delle inchieste della Dda di Milano e Catanzaro per i sui suoi presunti legami con esponenti di spicco della ‘ndrangheta, si è impiccato nella sua abitazione di Montepaone, dove aveva l’obbligo di dimora. A scoprire quanto accaduto stamattina il cognato che si sarebbe recato a casa dell’ex giudice che da alcuni mesi viveva da solo. Giusti, che aveva 48 anni, viveva in una villetta a due piani in via Caracciolo a Montepaone ed era rimasto da solo fin da quando si era separato dalla moglie. Sul posto si sono recati il pm di turno della Procura della Repubblica di Catanzaro, Rapino, i carabinieri del comando provinciale e personale della scientifica per i rilievi del caso. Secondo quanto riscontrato finora dagli inquirenti non ci sarebbe alcun dubbio sull’ipotesi del suicidio. Anche se gli inquirenti che hanno perquisito la casa, non hanno rinvenuto alcun biglietto. Giusti avrebbe utilizzato un cavo d’acciaio appeso a una finestra per togliersi la vita. Per il legale dell’uomo, Giuseppe Femia con questo gesto l’ex gip avrebbe voluto dimostrare la sua totale estraneità ai fatti contestati. Sul corpo dell’ex gip di Palmi sarà comunque effettuata l’autopsia. Al vaglio degli inquirenti anche il contenuto del pc rinvenuto all’interno dell’abitazione dell’uomo.

  

I LEGAMI CON LE ‘NDRINE

Due in particolare, le indagini in cui era finito incastrato il giudice. L’inchiesta condotta dalla Procura di Milano contro i clan Valle-Lampada per la quale aveva rimediato una condanna a 4 anni di carcere. E l’operazione “Abbraccio” contro la cosca Bellocco portata avanti dalla Dda di Catanzaro. Per quest’ultima operazione l’ex gip di Palmi, che era stato già sospeso dal Csm, era accusato,di corruzione in atti giudiziari aggravata dall’articolo 7 e di concorso esterno in associazione mafiosa. Giancarlo Giusti aveva già tentato il suicidio il 28 settembre del 2012 nel carcere milanese di Opera in cui era detenuto a seguito dell’inchiesta della Dda di Milano. Allora fu soccorso dalla polizia penitenziaria e trasportato all’ospedale meneghino in prognosi riservata. Una decisione, che evidentemente non ha abbandonato l’ex gip che ha ripetuto oggi nella sua abitazione il gesto. 

 

Alessandro Tarantino

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