CATANZARO Ha preso oggi il via ufficiale la nascita del nuovo ospedale della Piana di Gioia Tauro. È stato infatti siglato questa mattina a Catanzaro il contratto tra la Regione Calabria e la Tecnis spa, la società che nei prossimi 2 anni e 8 mesi sarà impegnata nella progettazione esecutiva e nella costruzione del nuovo nosocomio.
La struttura, che servirà a rispondere alle esigenze di un ampio territorio, costerà poco più di 150 milioni di euro, di cui 101 pubblici e 49 privati, e garantirà 352 posti letto. Tra i servizi previsti ci sono il Pronto soccorso con blocco operatorio sullo stesso piano, l’area destinata agli ambulatori, la diagnostica per immagini e il blocco alberghiero.
«Oggi, con la firma di questo contratto, diamo seguito ai segnali precedenti dati per gli ospedali di Vibo Valentia e della Sibaritide, confermando così il valore che assegniamo alla questione della sanità in Calabria», ha esordito il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio in conferenza stampa.
«Ma il nostro lavoro – ha proseguito – non si esaurisce nell’annunciare un’opera importante come questa, ma anzi prosegue con più forza proprio ora che si tratta di accompagnare per mano queste grandi opere affinché si arrivi al loro completamento in tempi rapidi. E su questo tema, voglio ringraziare la società Tecnis perché ha inteso raccogliere il nostro appello a contenere i tempi per velocizzare tutto il processo di progettazione esecutiva e realizzazione dell’appalto».
L’incontro è stato poi, facile da intuire, anche il momento buono, per Oliverio, per fare pubblicamente il punto sulla sanità calabrese, all’indomani della nomina del nuovo commissario ad acta, Massimo Scura. «Ritengo doveroso – spiega – che per intervenire nella sanità calabrese si debba partire dalla riqualificazione dei servizi e dal taglio degli sprechi. Non è possibile sostenere una situazione in cui si rischia di non garantire neanche i livelli essenziali di assistenza, dopo che per anni si è badato più ai tagli indiscriminati che ai servizi offerti. In quest’ottica, quindi, s’inserisce il disegno di legge sull’azienda sanitaria unica regionale che discuteremo nella prossima riunione di giunta e che presenteremo al consiglio regionale chiedendo anche una corsia preferenziale per l’approvazione. Questo è il primo passo per razionalizzare le spese e contenere i costi di gestione: su questo aspetto, lo voglio dire chiaramente, non ci saranno patteggiamenti politici di nessun genere. Parallelamente alla costruzione dei nuovi ospedali, poi, abbiamo l’obbligo di intervenire sulla qualità dei servizi attualmente erogati, intervenendo subito per riportare, nei cittadini calabresi, la fiducia nella nostra sanità».
Ma se per Vibo Valentia, Sibari e oggi Gioia Tauro ci sono già degli atti concreti, ci sarà bisogno di accelerare i tempi per chiarire le situazioni di Cosenza, dove il caso dell’Annunziata sta diventando insostenibile, e di Catanzaro, compressa tra Fondazione “Campanella” e azienda ospedaliera quasi al collasso: «Per Catanzaro, già nei giorni scorsi, assieme all’onorevole Ciconte, abbiamo fatto il punto della situazione incontrando anche il sindaco Abramo: stiamo quindi lavorando affinché si possa costruire un piano che tenga conto della realtà complessa della città. Discorso analogo su Cosenza, dove non possiamo perdere tempo e dobbiamo quindi intervenire rapidamente».
NESSUNA PAURA
Azienda unica, nuovi ospedali, piani strutturali. Oliverio non sembra essere affatto intimidito nell’azione dalla nomina di Scura, anzi rilancia: «Ci presenteremo a Roma (al tavolo ex “Massicci”, ndr) con queste idee e sono sicuro che avremo un plauso per le iniziative perché queste vanno nella stessa direzione per cui è chiamato a operare il commissario e ne faciliteranno il compito. Abbiamo l’obiettivo di uscire dalla gestione commissariale e per farlo è necessario che la Regione si muova. Subito dopo la sua nomina, Scura mi ha telefonato e ho apprezzato molto il gesto per il valore sostanziale di quanto ci siamo detti. Ci sarà massima collaborazione tra la Regione Calabria e il commissario».
Prima di concludere, infine, è toccato a Nino De Gaetano ricordare l’impegno preso da Oliverio in campagna elettorale proprio sull’ospedale della Piana: «Ricordo bene come, durante i suoi incontri elettorali a Gioia Tauro, il presidente avesse promesso che l’iter per l’ospedale sarebbe stato accelerato. E così è stato: già il 5 febbraio scorso ne abbiamo discusso in giunta e oggi siamo alla firma del contratto. Un risultato da ascrivere alla capacità di questo governo regionale di dare risposte concrete alle esigenze della Calabria. Ora, come ha ricordato Oliverio, il nostro lavoro proseguirà nel controllo: sarà infatti istituita un’apposita task force per evitare che ci siano intoppi e rallentamenti in un percorso che deve essere rapido».
Alessandro Tarantino
redazione@corrierecal.it
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