Occhiuto punta sull'usato sicuro

COSENZA Un paio di ex assessori del suo esecutivo, un consigliere di un altro Comune con un passato da portaborse in consiglio regionale, un ex consigliere provinciale già coinvolto in un’inchiesta giudiziaria. Mario Occhiuto, evidentemente, ha urgente bisogno di collaboratori e, per non correre rischi, punta sull’usato sicuro. Per rimpolpare il suo staff, infatti, la giunta comunale ha deliberato il reclutamento di 4 nuovi elementi, che ne sostituiranno altrettanti che si erano dimessi in precedenza. I nuovi ingressi, decisi con la delibera di giunta 22 dello scorso 15 marzo, riguardano Alessandra de Rosa, Giuseppe de Rose, Angelo Brutto e Pino Carotenuto. Nessuno di questi – che subentrano a Emanuela Gagliardi, Francesco Bisogno, Elisa Crivelloni e Giovanni De Rose – è un volto nuovo della politica cosentina. In particolare Carotenuto fu eletto consigliere alla Provincia nel 2009 (nella lista “Calabria riformista” all’epoca messa insieme da Salvatore Magarò a supporto di Pino Gentile) ed è rimasto coinvolto nell’inchiesta della Procura di Cosenza sulla scandalo dei “confidi d’oro”. Negli ultimi anni il neo componente dello staff è stato capostruttura di Ennio Morrone al Consiglio regionale, mentre ora si occuperà di gestire i rapporti del presidente del consiglio comunale che, guardacaso, è Luca Morrone: da capostruttura del padre a collaboratore del figlio. Alessandra De Rosa, molto attiva nel mondo dell’associazionismo cittadino, faceva parte della prima giunta Occhiuto mentre adesso si occuperà di «Supporto eventi e rapporti organismi».
La nomina di Brutto, invece, sarà probabilmente stata caldeggiata dal vicesindaco Luciano Vigna, visto che entrambi sono vicini al consigliere regionale Fausto Orsomarso: attualmente consigliere comunale a Piane Crati, il neo collaboratore (che si occuperà di «Supporto Attuazione Programma») vanta un passato da dirigente regionale dei giovani del Pdl. Last but not least, Geppino de Rose: anche lui ex assessore (all’Innovazione) della prima giunta Occhiuto, dopo la vittoria alle Provinciali era stato nominato dirigente dell’ente intermedio ma poi fu rimosso sulla scia di polemiche su una sua presunta incompatibilità. Ora, in virtù del suo nuovo incarico, l’ex dirigente del settore Relazioni interistituzionali della Provincia collaborerà con la segreteria del sindaco.
I nuovi collaboratori saranno inquadrati in categoria D – eccetto Carotenuto che, essendo l’unico non laureato, sarà in categoria C – e guadagneranno tutti tra i 30mila e i 40mila euro all’anno, per un totale di spesa di 141mila euro.

s. pel.