Comincia a muovere i primi passi anche in Calabria la “Coalizione sociale” di Maurizio Landini. Il primo incontro, promosso dalla Fiom Cgil regionale, si è tenuto ieri pomeriggio e ha visto la partecipazione di varie realtà del mondo dell’associazionismo che «hanno condiviso – si legge in una nota – l’idea di un percorso comune che metta al centro e provi ad affrontare i grandi temi a partire dalla crisi della rappresentanza, politica, istituzionale e sociale, ed invitato altri soggetti sociali a voler condividere il percorso avviato». La «via maestra» individuata nel corso della riunione è quella che porta a «una visione nuova del lavoro, della cittadinanza, dei diritti, del welfare e della società».
«Tutti i partecipanti – si legge ancora nella nota – hanno riconosciuto l’importanza politica dell’iniziativa per ridare voce agli ultimi, provare a ricomporre le lotte nei luoghi di lavoro e nel territorio della nostra regione in cui è messa in discussione perfino l’idea che la democrazia, la legalità ed i diritti siano gli strumenti per garantire la convivenza civile».
Altro tema affrontato è quello della necessità di «coniugare le iniziative nella nostra regione con gli scenari internazionali e nazionale. A partire dall’elaborazione e della riconquista – prosegue la Fiom calabrese – di un nuovo Statuto dei lavoratori e delle lavoratrici, cosi come sui temi dellalLegalità e del contrasto alla ‘ndrangheta, della giustizia sociale, del diritto al reddito a partire da un reddito minimo per tutti, per il lavoro, per la tutela della salute, dell’istruzione, della salvaguardia ambientale e valorizzazione delle risorse territoriali, si è convenuto di condividere elaborazioni, riflessioni per una “Coalizione sociale” capace di imporsi sulla scena e coinvolgere sempre più soggetti, a partire dai giovani, sfiduciati e senza speranza». Tutti i partecipanti, infine, hanno assicurato il loro impegno per la riuscita della manifestazione nazionale promossa dalla Fiom a Roma per il prossimo 28 marzo.
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