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Strage Tunisi, viaggio di ritorno per gli studenti calabresi

CATANZARO Stanno proseguendo il viaggio di rientro in Italia, come da programma, a bordo della nave di Msc Crociere, con destinazione Barcellona, Marsiglia e infine Genova, i 104 studenti dell’Isti…

Pubblicato il: 19/03/2015 – 11:35
Strage Tunisi, viaggio di ritorno per gli studenti calabresi

CATANZARO Stanno proseguendo il viaggio di rientro in Italia, come da programma, a bordo della nave di Msc Crociere, con destinazione Barcellona, Marsiglia e infine Genova, i 104 studenti dell’Istituto di istruzione superiore “Fermi” di Catanzaro Lido che ieri erano a Tunisi mentre si consumava il dramma del museo del Bardo. Luigi Antonio Macrì, preside dell’istituto, a 24 ore di distanza dagli avvenimenti, è più rilassato e tranquillo. «Stamattina – racconta – ho anche chiamato la Farnesina e mi è stato detto che la nave con i ragazzi a bordo, 67 dello scientifico e 37 del linguistico, ha lasciato il porto tunisino. Per fortuna, quindi, è andata bene». 
La paura è passata, ma al “Fermi” oggi non si parla d’altro: della buona sorte toccata ai 104 studenti della scuola in gita a Tunisi con la Msc, ma lontani dal museo Bardo nel momento dell’attacco terroristico. «I nostri ragazzi – racconta ancora Macrì – hanno avuto anche la possibilità, concessa dall’armatore, di telefonare ai loro cari. La scolaresca si trovava da un’altra parte rispetto al teatro dell’attacco terroristico, perché stava visitando il sito dell’antica Cartagena. Inutile dire che è stato questo un fatto molto positivo. Comunque sia i ragazzi si sono imbarcati e la paura è passata. Abbiamo avuto le prime notizie – riferisce ancora Macrì – alle 13.35 da alcuni genitori allarmati che avevano seguito i telegiornali. Ho subito chiamato uno degli accompagnatori che mi ha rassicurato sul fatto che i ragazzi stavano rientrando senza problemi sulla nave. Ci siamo subito tranquillizzati e abbiamo avuto modo anche di aggiornare il nostro sito internet per rassicurare tutti i genitori».

 

SALVI PER MIRACOLO

Sono comunque, vivi per un semplice caso fortuito gli studenti del Fermi, e la cosa non passa inosservata nell’Istituto, dove tuttora si respira un clima teso. Gli stessi studenti, hanno trascorso la giornata di ieri con tensione dopo aver appreso la notizia dell’attentato a Tunisi. Questa mattina nella scuola del quartiere Lido Lido c’è tuttora tanta preoccupazione, anche se il pericolo è ormai passato. Le rassicurazioni di queste ultime ore non hanno comunque stemperato del tutto il clima di apprensione che si vive ancora nella scuola. Dalla guardiola all’ingresso, ai corridoi e fino alle aule, non si parla d’altro. Solo per un caso fortuito, i ragazzi non si sono trovati nella zona dell’attentato.
«Abbiamo sentito i nostri compagni ieri pomeriggio – afferma una studentessa – ed erano chiaramente molto preoccupati. È stato brutto anche per noi, che abbiamo appreso quello che era accaduto sentendo i telegiornali appena rientrati a casa dopo le lezioni. E a quel punto è stato il panico, superato dopo che abbiamo avuto contatti con i nostri compagni via sms e abbiamo saputo che tutto era andato bene. Adesso loro sono ripartiti da Tunisi senza problemi e questa è la cosa più importante. Non rimane che attendere il loro ritorno».

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