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Non si fermano all'alt, inseguiti e bloccati

REGGIO CALABRIA I carabinieri della stazione di Mammola, in provincia di Reggio Calabria, assieme al personale della Compagnia d’intervento operativo (Cio) del sesto Battaglione “Toscana” di stanza…

Pubblicato il: 20/03/2015 – 10:07
Non si fermano all'alt, inseguiti e bloccati

REGGIO CALABRIA I carabinieri della stazione di Mammola, in provincia di Reggio Calabria, assieme al personale della Compagnia d’intervento operativo (Cio) del sesto Battaglione “Toscana” di stanza a Firenze, hanno denunciato in stato di libertà un 41enne e 4 donne, rispettivamente, di 35, 34, 30 e 16 anni, i primi due croati, le altre di Roma, per resistenza a pubblico ufficiale, porto di armi e oggetti atti a offendere e porto ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. I cinque sono stati fermati, nel primo pomeriggio di giovedì, al termine di un inseguimento scaturito per l’inosservanza all’alt imposto dai carabinieri nel corso di un posto di controllo, effettuato nell’ambito del piano di contrasto della criminalità organizzata denominato “focus ‘ndrangheta”, sulla strada di grande comunicazione “Rosarno-Marina Gioiosa Jonica”. L’utilitaria era diretta verso il Tirreno e a bordo c’erano le cinque persone denunciate. Il conducente dopo aver fatto finta di fermarsi, ha accelerato repentinamente, lanciandosi a forte velocità lungo la strada statale, impegnandosi in ripetuti, pericolosi sorpassi, incurante del traffico, anche pesante, che in quel momento caratterizzava l’importante arteria che conduce all’autostrada A3, ingenerando una situazione generale di pericolo. Immediato è comunque scattato l’allarme alle pattuglie della compagnia di Roccella Jonica che si sono lanciate all’inseguimento, conclusosi all’uscita della “galleria Limina”, a quasi 10 chilometri di distanza. La conseguente perquisizione personale e veicolare ha permesso ai militari di rinvenire un cacciavite, una pinza e due paia di guanti da lavoro di cui le persone fermate non hanno saputo fornire alcuna valida giustificazione in ordine al loro possesso, successivamente sequestrati nella considerazione che potessero essere utilizzati come strumenti di scasso, anche in virtù dei precedenti penali specifici annoverati dai fermati, in specie in materia di reati contro la persona e il patrimonio. A conclusione degli accertamenti, è stato notificato ai prevenuti il foglio di via obbligatorio dal Comune di Mammola per tre anni, poiché considerati pericolosi per la sicurezza pubblica. Il mezzo, tra l’altro sprovvisto di copertura assicurativa, è stato successivamente sottoposto a sequestro. 

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