Ceralacca 2, fissata l'udienza preliminare

REGGIO CALABRIA È stata fissata per il prossimo 7 aprile l’udienza preliminare sulla richiesta di rinvio a giudizio per gli imputati dell’operazione “Ceralacca 2”. La decisione è stata presa lo scorso 26 febbraio dal gup di Reggio Massimo Minniti. L’inchiesta, coordinata dai pm Matteo Centini e Gaetano Paci, è centrata su una presunta organizzazione criminale, composta da imprenditori e funzionari pubblici infedeli, che sarebbe stata in grado di pilotare l’andamento di numerosi appalti pubblici, tra cui le gare relative alla Sorical, la società per la gestione dell’acqua in Calabria, e alla Suap (Stazione unica appaltante provinciale) di Reggio.
Gli imputati sono in tutto 27, tra cui spiccano le figure dei fratelli Giuseppe e Carmelo Bagalà.
Negli uffici della loro impresa, la Isotech srl, la Guardia di finanza aveva trovato un’agenda in cui, oltre alle “spese” sostenute dalla società, sarebbero state registrate anche le tangenti consegnate ai vari burocrati calabresi. Un viatico, secondo la Procura, per facilitare l’aggiudicazione di lavori e appalti pubblici. Denaro sporco che sarebbe finito anche nelle mani di alcuni dipendenti Sorical.
L’operazione aveva fatto scattare perquisizioni in Calabria e in molte regioni d’Italia, tra cui Veneto, Marche e Toscana. Era stato disposto anche il sequestro preventivo di 12 tra società e beni, per un valore complessivo di circa 40 milioni di euro.
Nell’inchiesta figura anche il dipendente Sorical Michele De Siena, difeso dall’avvocato Sabrina Rondinelli. «Spero – spiega il legale catanzarese – che le intercettazioni telefoniche vengano valutate bene e nella loro completezza. In questo caso, sono sicura che porteranno a un esito favorevole per il mio assistito».

Pietro Bellantoni

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