CATANZARO Parte la fase operativa di “Garanzia Giovani”. Questa mattina, nell’ufficio dell’assessore regionale al Lavoro Carlo Guccione, è stato siglato il protocollo d’intesa tra la Regione e Unindustria Calabria, rappresentata dal suo presidente Natale Mazzuca. La firma, avvenuta davanti a giornalisti e telecamere, è stata l’occasione per ribadire i concetti già espressi nei giorni scorsi relativi all’utilità del programma governativo in tema di politiche del lavoro. I numeri sono già noti: sono circa 42mila i giovani calabresi tra 15 e 29 anni (che non studiano e non lavorano) che potranno beneficiare di quanto messo a disposizione dal programma, di questi, poco meno di 25mila si sono già iscritti sul portale istituzionale www.garanziagiovani.gov.it.
Guccione ha poi confermato che i bandi saranno pubblicati il prossimo 7 aprile, mentre il patto siglato con Unindustria sarà il grimaldello per entrare nelle aziende e presentare il piano agli attori che potranno beneficiare di nuova forza lavoro da formare: «Con la firma di questo protocollo – ha spiegato Guccione – inizia la fase operativa di “Garanzia giovani” e iniziamo a costruire concretamente quella rete di cui è necessario dotarsi affinché il piano possa essere concretamente funzionale e utile a migliaia di giovani calabresi. Con questo passo, dimostriamo ancora una volta come questo governo regionale ritenga fondamentale operare in tema di sviluppo e lavoro. Vogliamo costruire una vera e propria strategia in questo senso e l’occasione fornita da Garanzia giovani è importante per iniziare questo percorso. Inoltre, quanto offerto da questa opportunità con il bonus occupazionale, si può sommare ai vantaggi messi a disposizione dal Jobs act: ecco allora che ci troviamo davanti ad uno strumento valido non solo per i giovani, ma anche per le aziende che intendono assumere i giovani che hanno contribuito a formare visto che si arriverà ad un risparmio di almeno il 50 per cento su ogni assunzione». La formazione degli iscritti, sarà infatti effettuata attraverso una rete di stage e tirocini retribuiti (438 euro al mese) direttamente nelle aziende che faranno richiesta (questo è uno dei punti cardine del protocollo d’intesa sottoscritto quest’oggi). Al termine del tirocinio, l’azienda potrà quindi decidere se approfittare del bonus occupazionale di Garanzia giovani e degli sgravi fiscali concessi dal governo, per assumere i giovani appena formati, trasformando i contratti di tirocinio in contratti a tutele crescenti, quelli previsti dal Jobs act. Per quanto riguarda, invece, la promozione e la messa in rete tra domanda e offerta di lavoro, oltre ai centro per l’impiego, medesime funzioni potranno svolgerle i comuni e le società private che saranno accreditate. Questo per favorire e velocizzare la fruizione delle informazioni e i contatti diretti con il mondo della formazione e del lavoro. Quanto alle obiezioni mosse alla Regione in merito alla mancata copertura, con politiche del lavoro apposite, per chi ha più di 30 anni, Guccione ha spiegato: “Oltre a Garanzia giovani, dal prossimo 3 aprile sarà operativo un fondo rotativo unico per l’occupazione e per la crescita: per le imprese che assumono, ci sono fino a 750mila euro a tasso zero, poi c’è il microcredito all’autoimpiego per chi vuole intraprendere una propria attività, senza limiti d’età, fino a 50mila euro e in più, per le donne professioniste iscritte agli albi professionali da meno di cinque anni, abbiamo previsto un contributo a tasso zero fino a 25mila euro. Inoltre, ancoreremo il piano per il lavoro non solo alle risorse che abbiamo già, ma anche a quelle per la nuova programmazione europea». Soddisfatto anche Natale Mazzuca: «La madre di tutte le battaglie per la nostra regione è il lavoro: con questo primo passo, oggi, possiamo dire di essere in grado di dare una risposta concreta alle esigenze. Ringrazio l’assessore Guccione per il lavoro svolto e per aver coinvolto direttamente quello che poi è il tessuto che può e deve offrire lavoro in Calabria, cioè le imprese. Da questo protocollo parte un percorso virtuoso: le difficoltà non si risolveranno solo con questo primo passo, è chiaro, ma questo è un segnale di speranza per il futuro della Calabria». All’incontro erano presenti anche Daniele Rossi, presidente di Confindustria Catanzaro, e Antonio Gentile, presidente di Confindustria Vibo Valentia.
Alessandro Tarantino
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