CATANZARO Giornata intensa e ricca di appuntamenti quella di Massimo Scura, oggi al suo primo giorno da commissario ad acta per la Sanità calabrese. Già attorno alle dieci di questa mattina, il manager nominato pochi giorni fa dal Consiglio dei ministri, aveva incontrato il direttore generale del dipartimento regionale Tutela della salute, Bruno Zito, e i dipendenti di quello che sarà il suo centro di comando nei prossimi mesi.
Prima di chiudersi a colloquio nella sua nuova stanza, Scura si era preoccupato di chiarire il suo punto di vista sui provvedimenti varati da Oliverio nei giorni scorsi, come l’Azienda sanitaria unica e i concorsi per 107 assunzioni nei tre ospedali maggiori calabresi: «L’obiettivo di fondo – dichiarava – è quello di migliorare la qualità della sanità dei calabresi di tutte le età. Se questo progetto di unificazione delle Aziende sanitarie e ospedaliere in un’unica azienda è propedeutico a questo obiettivo, ben venga. Non ci si può esprimere senza approfondire su una cosa di questo genere. Ho appena visto la delibera generale sull’Azienda sanitaria unica regionale: non conosco il progetto, non conosco le motivazioni. Non risponderò in termini polemici, quindi, né posso rispondere nel merito. I concorsi mi sembrano una cosa buona: il settore della sanità ha bisogno di competenze. Sappiamo che qui ci sono e che esistono anche delle eccellenze. So anche, però, che molti servizi sono all’osso nel senso che mancano medici, infermieri e operatori socio-sanitari, tecnici e quant’altro. Adesso c’è questa apertura sul piano nazionale da parte del governo per l’assunzione di un certo numero di operatori a tutti i livelli. Vanno prese assolutamente in considerazione quelle che sono le priorità, le necessità più importanti e delicate per poter dare risposte alle esigenze dei cittadini».
I DIPENDENTI DELLA “CAMPANELLA”
La riunione si è poi protratta fino a poco prima della pausa pranzo. A seguire, a Scura e al suo vice Urbani, è toccato incontrare i dipendenti della Fondazione “Campanella” che ormai da giorni hanno occupato la sede regionale e che non intendono abbandonare il presidio se non avranno risposte concrete alle loro domande sul futuro del loro posto di lavoro.
Com’era ampiamente preventivabile, essendo Scura giunto in Calabria solo stamani, il commissario ha preso tempo, spiegando ai dipendenti che dovrà guardarsi bene le carte per farsi un’idea precisa della situazione.
L’INCONTRO CON I COMMISSARI
Alle 16, era poi in programma l’incontro tra Scura, l’ex commissario Luciano Pezzi e i nuovi commissari delle Asp e delle Aziende ospedaliere calabresi – Giuseppe Perri (Asp Catanzaro), Domenico Pingitore (Ao “Pugliese-Ciaccio”), Gianfranco Filippelli (Asp Cosenza), William Auteri (Ao Cosenza), Sergio Arena (Asp Crotone), Santo Gioffrè (Asp Reggio Calabria) e Frank Benedetto (Ao “Bianchi-Melacrinò-Morelli”) –, a cui si è aggiunta Caterina De Filippo, direttore sanitario dell’Azienda ospedaliera universitaria “Mater Domini”.
La riunione, iniziata in ritardo, si è conclusa poco dopo le 19. A spiegare i contenuti dell’incontro è stato Perri: «Il commissario Scura ha dato la massima disponibilità a lavorare assieme per affrontare la situazione. Non abbiamo ancora affrontato tematiche specifiche, visto che sia noi che il commissario abbiamo assunto i rispettivi ruoli da poche ore. A giorni prenderemo contezza dei problemi, ma siamo tutti motivati a voler recuperare la credibilità del sistema sanitario regionale».
Alessandro Tarantino
a.tarantino@corrierecal.it
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