REGGIO CALABRIA A cosa serve oggi la giurisdizione? Quale sarà il ruolo dei giudici nel futuro? Sono alcune delle domande a cui cercherà di rispondere il prossimo Congresso nazionale di Magistratura democratica, il ventesimo dell’associazione che nel 2014 ha festeggiato i 50 anni di attività, in programma dal 27 al 29 marzo a Reggio Calabria (presso il Teatro Cilea). «Sarà un’occasione – spiega il segretario generale di Md, Anna Canepa – per riflettere sul ruolo dei giudici in un momento in cui, da più parti, si auspica un ridimensionamento del loro intervento – rappresentato spesso come un intralcio – e in cui si assiste a una progressiva erosione della giurisdizione in settori come l’impresa, la famiglia o il lavoro, con evidenti rischi per la tutela dei diritti e i controlli di legalità».
Un’attenzione particolare sarà rivolta alle specificità del territorio calabrese. «Vi sono luoghi che hanno una forte valenza simbolica – continua Canepa – e abbiamo ritenuto, prima di tutto, che fosse importante testimoniare una vicinanza non rituale a colleghe e colleghi impegnati a rendere giustizia tra gravi difficoltà e, non di rado, autentici pericoli. Ma anche una testimonianza per tutta la società civile, la comunità politica, le forze dell’ordine, che quotidianamente qui lavorano e si impegnano strenuamente per la tutela della legalità».
Gli altri temi, che saranno affrontati nelle quattro sessioni tematiche previste dal programma, riguardano la funzione del processo penale, le prospettive dell’associazionismo giudiziario e il ruolo dell’Europa come “motore” dei diritti.
IL PROGRAMMA
La prima giornata dei lavori sarà aperta alle 9.30 dalla relazione del segretario generale, Anna Canepa. Nel corso della mattinata interverranno, tra gli altri, il sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà, il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura, Giovanni Legnini, il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati, Rodolfo Maria Sabelli, il componente del CSM, Elisabetta Maria Casellati, il segretario di Unicost, Roberto Carrelli Palombi, il segretario del Movimento per la Giustizia-art.3 Carlo Sabatini. A seguire è prevista la prima tavola rotonda, “L’Europa come motore dei diritti?”, coordinata dalla dottoressa Maria Rosaria Guglielmi, in cui discuteranno, Dragana Bolievic, giudice Corte di appello di Belgrado e segretario generale di Medel, Giuseppe (Papi) Bronzini, consigliere della Corte di Cassazione, Gualtiero Michelini, giudice della Corte di appello di Roma e presidente di Medel e Giuseppe Tesauro presidente emerito della Corte Costituzionale. Nel pomeriggio, alle 15, è previsto l’inizio del secondo incontro: “A che serve la giurisdizione?”, coordinato da Renato Rordorf, presidente di sezione della corte di Cassazione e in cui interverranno, Piero Curzio, consigliere della corte di Cassazione, Maurizio Landini, segretario generale Fiom-Cgil, Lionello Mancini, editorialista del Sole 24Ore, Marcella Panucci, direttore generale Confindustria e Vincenzo Roppo, ordinario di diritto civile dell’università di Genova. Al termine della tavola rotonda, i lavori proseguiranno con il dibattito congressuale, mentre alle 20 è fissata la proiezione, a ingresso libero, del documentario di Enrico Maisto, “Comandante”, film vincitore del premio Primavera al Milanofilmfestival.
La seconda giornata dei lavori avrà inizio con gli interventi del segretario generale della CGIL, Susanna Camusso, del segretario Confederale UIL, Antonio Foccillo e del segretario nazionale CISL, Maurizio Bernava. A seguire prenderanno la parola Renzo Menoni, presidente dell’Unione Camere civili e Giuseppina Di Bella, rappresentante del Comitato lavoratori dipendenti della giustizia-sindacato autonomo della giustizia. Alla funzione della giurisdizione penale è dedicata la tavola rotonda successiva: “A che serve il processo penale?”. Alla riflessione, coordinata da Luca Poniz, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Milano, parteciperanno Vincenzo Maria Domenico D’Ascola, componente della Commissione Giustizia del Senato, Massimo Donini ordinario di diritto penale-Università di Modena e Reggio Emilia, Giovanni Fiandaca ordinario di diritto penale-Università di Palermo, Liana Milella, giornalista de La Repubblica e Stefano Musolino sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Calabria.
L’ultima sessione, in programma sabato alle ore 15, è incentrata sull’associazionismo giudiziario. Alla tavola rotonda coordinata da Roberto Arata, giudice del Tribunale di Torino, parteciperanno Giuseppe Cascini, sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Roma, Maurizio Carbone, segretario generale dell’Associazione Nazionale magistrati, Luigi Ferrajoli, ordinario di filosofia del diritto-Università Roma 3, Ilio Mannucci Pacini, giudice del Tribunale di Milano e Antonella Meniconi, associato di Storia delle istituzioni politiche-Università di Roma La Sapienza. A seguire, e fino alle 20 riprenderà il dibattito congressuale.
I lavori si concluderanno nella giornata di domenica 29 marzo con l’elezione dei componenti del nuovo Consiglio Nazionale di Magistratura Democratica.
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