REGGIO CALABRIA Partecipare e condividere. Sono queste le parole d’ordine per il “Comitato metropolitano per la società, l’economia, la conoscenza” che questa mattina ha presentato, nella sala “Giuditta Levato” di Palazzo Campanella, i laboratori delle parti sociali. Cgil, Cisl, Uil, Ugl, Camera di Commercio, Forum Terzo Settore, Osservatorio Città Metropolitana “Edoardo Mollica” e LaborEst dopo aver sottoscritto il protocollo d’intesa, hanno dato avvio alla fase di ascolto dei territori.
I “Laboratori metropolitani di partecipazione” intendono raccogliere le richieste dei cittadini per contribuire fattivamente alla costruzione dello statuto del nuovo livello di governance di Reggio Calabria. Questi gli aspetti già individuati che necessitano, a parere del comitato, d’implementazione: il trasporto pubblico e la rete viaria di base, i servizi tra Messina e il capoluogo di provincia e il rapporto tra istituzioni e cittadinanza (soprattutto quella residente nelle zone periferiche). «Questa iniziativa è importante – ha affermato Lucio Dattola, presidente della Camera di Commercio Reggio Calabria – perché diamo dimostrazione che anche qui si riesce a fare rete. Il mondo produttivo, quello del lavoro e quello accademico in maniera sinergica, vogliono contribuire al ‘progetto’ Città metropolitana. La nostra è un’iniziativa di servizio per chi poi dovrà redigere i piani strategici e per chi dovrà disegnare la nuova città».
I risultati delle attività, hanno dichiarato i componenti del Comitato, saranno messi a disposizione degli organi istituzionalmente preposti affinché ne tengano debito conto in sede di redazione dello statuto. «L’obiettivo – ha dichiarato Mimma Pacifici, segretario generale della Cgil di Reggio Calabria – è far discutere i cittadini di tutto il territorio provinciale, recepire le esigenze delle varie zone e infine condividere un’ idea unitaria del nuovo soggetto istituzionale. Noi siamo convinti che sie essenziale ascoltare la gente perché percepiamo che c’è molta confusione sul tema e molta resistenza, poiché fondamentalmente non si è ben capito il peso specifico dell’opportunità offerta da questa riforma istituzionale. Questa è un’opportunità unica e straordinaria che coinvolge un territorio che necessita di una serie di interventi per uscire dalle difficoltà strutturali ed economiche. Tutti devono dare il proprio contributo durante questo lavoro di ascolto che andremo ad intraprendere. Il primo problema individuato che registra la sofferenza dei cittadini è il settore dei trasporti. Mancano le infrastrutture di base, non siamo collegati bene con la vicina Messina e soprattutto siamo quasi isolati dal resto del Paese. Dobbiamo eliminare le distanze tra territorio provinciale e città capoluogo, tra Reggio e Messina e tra la nostra città e il resto dell’Italia. Ad oggi non esiste un trasporto pubblico degno di questo nome, con la costituzione della Città metropolitana credo che questo sia uno dei primi problemi da risolvere definitivamente».
Antonella Chirico
redazione@corrierecal.it
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